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28 marzo 2024

Treviso

Variabilità meteorologica prima del ritorno del caldo. Ma quanto caldo?

I modelli matematici concordano, tuttavia è ancora prematuro prevederne intensità e durata

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Variabilità meteorologica prima del ritorno del caldo. Ma quanto caldo?

Ben ritrovati a tutti in questa fresca parentesi di giugno!

Proprio in queste ore sta affluendo l'aria fredda nord-atlantica che segue il passaggio della perturbazione transitata martedì, e le temperature ne risentono: sulle Dolomiti spruzzate di neve fino a 2500-2600m, in pianura valori minimi che scendono ben sotti i 15ºC. Nulla di strano o di anomalo: il mese di giugno è tradizionalmente caratterizzato da eventi simili, del resto abbiamo avuto due settimane di caldo intenso e molto al di sopra della media, tanto da far sembrare i valori attuali "freddi", ma si tratta solo (e per poche ore) di qualche grado sotto le medie storiche.

Il tramonto di stasera è stato immortalato da molte zone grazie alla contemporanea presenza delle nubi, di residue precipitazioni e del sole; ecco la panoramica dalla Casera Le Rotte di Pian Cansiglio poco prima delle 21, al termine delle precipitazioni più intense.

Questo afflusso di aria assai fresca presto si concluderà e  la pressione andrà rialzandosi e le correnti assumeranno predominante provenienza occidentale. Nel weekend avremo il transito di alcuni corpi nuvolosi lungo le Alpi, ed in particolare nella giornata di sabato l'instabilità porterà nuovi fenomeni pomeridiani e serali. Miglioramento per domenica con rialzo della pressione e inizio di una fase via via più stabile e calda.

Molti modelli matematici convergono verso l'identificazione di una forte avvezione calda che si svilupperà progressivamente dal nord Africa al Mediterraneo da lunedì, con accentuazione del caldo che diverrà probabilmente molto intenso e persistente dalla seconda parte della settimana. Stante tale “allineamento” delle proiezioni meteo a medio-lungo termine e l'ampiezza dell'onda di alta pressione che salirà dalle zone subtropicali, c'è da attendersi buona probabilità di realizzazione. Non vi sono invece ancora elementi per determinare reale intensità e durata, e solo tra qualche giorno conosceremo le prospettive imposte dall'anticiclone subtropicale africano.

Vediamo, a titolo di esempio, il confronto per il 3 luglio da parte di due modelli tra i principali disponibili online; le mappe identificano la temperatura in libera atmosfera a circa 1500m (quota di 850hPa). Notiamo come la "lingua di fuoco" rappresentata da colori rosso-violacei sia prevista solo verso le zone meridionali italiane nel primo caso, mentre interessa anche il nostro settore nel secondo. 

Una terza possibilità espressa da altri modelli vede un coinvolgimento addirittura di gran parte dell'Europa centro-occidentale, con valori elevatissimi fino alla Scandinavia. 

Tra i molti modelli matematici disponibili online risulta evidente quindi che vi siano alcune discrepanze sulla previsione della forza e durata del caldo a lungo termine, ma tutti convergono circa il suo atteso verificarsi; in queste circostanze la validità della previsione meteorologica (ovvero il verificarsi del caldo nel caso specifico) si estende oltre i tradizionali e ragionevoli confini dei 5-7 giorni e tende a essere utilizzabile anche a 10-12 giorni. L'anticiclone che molti modelli prevedono sembra essere caratterizzato da potenza notevole e lunga durata, tanto da ricordare la configurazione di inizio agosto 2013 quando per molti giorni le temperature massime superarono i 35ºC. Vedremo se tale tendenza, ad oggi ragionevolmente probabile, verrà confermata tra qualche giorno, quando ci diamo appuntamento per la verifica e l'aggiornamento della previsione.

Intanto in sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Mercoledì 24 (attendibilità 90%): nella notte miglioramento con residui banchi nuvolosi al mattino, in dissolvimento. Nel corso della giornata ampie schiarite e clima assai fresco al mattino, in mitigazione nel pomeriggio. 

Giovedì 25  (90%): giornata in prevalenza soleggiata con qualche banco di nubi alte in transito e piccoli cumuli innocui sui rilievi. Temperature in rialzo specie le massime.

Venerdì 26 (90%): transito di nubi medio-alte a tratti anche estese nella seconda parte della giornata ma assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie o in ulteriore aumento nelle minime rispetto ai valori di inizio settimana.

Sabato 27 (80%): il transito di una moderata onda di bassa pressione in quota accentuerà nuovamente l'instabilità pomeridiana e serale, che dopo una mattinata in prevalenza soleggiata indurrà la formazione di rovesci e qualche temporale in movimento dalle zone montuose verso le pianure, dove si esauriranno entro la notte. Temperature in leggero calo, specie in quota e nelle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni.

Domenica 28 (80%): a seguito del passaggio perturbato le correnti ruoteranno più decisamente da nordovest, apportando aria più secca e stabile. Non sono quindi attesi fenomeni e la giornata sarà in prevalenza soleggiata e più calda.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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