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29 marzo 2024

Nord-Est

Vaccino Covid, Zaia: "Capisco sfogo Katia Ricciarelli ma non è ancora il suo turno"

Il Governatore del Veneto: "Prima le persone più anziane". Da giovedì 1 aprile al via sistema unico di prenotazione

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Luca Zaia

VENEZIA - Sull'attesa per la vaccinazione contro il Coronavirus, "capisco lo sfogo di Katia Ricciarelli, una persona sola a casa che possa sentirsi trascurata, ma io ho l'obbligo di difendere la qualità del lavoro sul fronte delle vaccinazioni che il Veneto sta facendo. E non vi sono dubbi". Così il presidente del Veneto Luca Zaia ha 'risposto' allo sfogo della cantante lirica che ieri sera in diretta da Mara Venier aveva detto di sentirsi trascurata perché non ha ancora ricevuto la convocazione. Zaia ha poi spiegato che "Katia Ricciarelli ha 75 anni e sa benissimo che arriveremo a farle la vaccinazione ma quando toccherà a lei. Prima di allora vi sono le persone più anziane".

 

Nel corso del punto stampa, il governatore ha poi sottolineato che "siamo i primi in Italia per vaccinazioni. Per questo voglio ringraziare tutto il personale nella sanità impegnato nelle vaccinazioni: abbiamo 1.300 persone schierate tutti i giorni". Ma Zaia ha tenuto ad avvertire: "Per vaccinare però ci vogliono i vaccini. Abbiamo la bella notizia che è stato sbloccato il lotto di Astrazeneca di Biella: sono 22mila dosi che ci permettono di fare i vaccini anche domani, ma poi non ne abbiamo più, se non arrivano le nuove forniture". Che, secondo l'assessore alla Salute Manuela Lanzarin, dovrebbero essere così ripartite: "Per domani è previsto l'arrivo di 83mila dosi Pfizer mentre per AstraZeneca si tratta di 100mila dosi per il fine settimana". E ancora: "La vaccinazione ad accesso diretto che abbiamo provato ieri a Treviso funziona" ha sottolineato il presidente del Veneto. "L'ho voluta io e ho lanciato il cuore oltre l'ostacolo e ieri è andato bene perché su 3.426 persone della classe 1936 ne sono state vaccinate il 79,5% mentre 768 accompagnatori, per lo più coniugi".

 

Per Zaia non c'è dubbio che "il modello è applicabile e deve essere operativo come sistema alternativo qualora i sistemi informatici di prenotazione dovessero avere problemi". "A Draghi - ha continuato il Governatore - porrò come Veneto la questione della possibilità di acquisto di vaccini da parte delle regioni. Io non ho nulla contro la Campania, ma trovo semplicemente strano che il Veneto che ha comunicato tutti i suoi contatti alle autorità si sia visto mettere alla gogna per 15 giorni. Mentre qui la Campania ringrazia addirittura l'ambasciatore russo e nessuno ha niente da dire. Quindi, se lo fa la Campania lo facciamo tutti". E ha aggiunto: "Se oggi avessi avuto quei 27milioni di vaccini che ci avevano proposto - e ricordo che sarebbero stati pagati alla consegna della merce, validata - adesso avrei meno problemi...".

 

E intanto, "da giovedì prossimo 1 aprile, sarà operativo il sistema unico di prenotazione da parte dei veneti" ha annunciato il presidente Zaia. "Sarà una modalità unica per prenotare, veloce e semplicissima: non occorrerà neppure scrivere il nome e cognome ma inserire solo il proprio codice fiscale. Il tutto in pochi secondi", ha spiegato. "Il sistema infatti riconosce così, tramite il codice fiscale, le persone o per classe d'età o per appartenenza alle categorie destinatarie della sessione vaccinale: fragili o disabili ed aprirà quindi una pagina con le possibili sedi vaccinali. Si potrà quindi scegliere sede, giorno e ora, tramite pc o un semplice telefono cellulare da parte della persona o anche tramite le farmacie, o associazioni di volontariato. E, se ci fossero problemi per la prenotazione via internet sarà attivo anche un call center dedicato con un numero unico per chi non utilizza il pc". Infine, nel pomeriggio, alle 17 "avremo un incontro con Draghi: si parlerà del Dpcm in scadenza il 6 aprile. E credo che bisognerà partire dalla riapertura delle scuole" ha detto il presidente del Veneto, sottolineando che "io resto convinto che la diagnostica con gli screening sia fondamentale per la riapertura delle scuole".

 



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