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28 marzo 2024

Treviso

Vaccinazione Covid: si parte il 1 gennaio con il personale sanitario dei sei ospedali della Marca

Al via dall'ospedale di Treviso, il 3 gennaio tocca a Vittorio Veneto, Montebelluna e il 6 gennaio a Conegliano, Oderzo e Castelfranco

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

vaccinazione Covid

Primo medico vaccinato a Treviso 

TREVISO - Dopo la prima giornata simbolica, domenica scorsa, di avvio delle vaccinazioni contro il Covid, somministrato a 105 operatori sanitari, entro questa settimana saranno consegna all’Ulss2 Marca trevigiana, 5.793 dosi di vaccino. Poi altre 6758 dosi la settimana dal 4 gennaio, 5.793 dall’11 gennaio, 6758 dal 18 gennaio e 5793 per l’ultima settimana del mese, per un totale di 30.895 dosi.

 Da venerdì 1 gennaio all’ospedale Cà Foncello di Treviso si parte con la prima fase: sarà sottoposto a vaccinazione tutto il personale sanitario dei sei ospedali della Marca. “Sulla base del piano predisposto dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica, nell’arco di quattro giorni vaccineremo oltre seimila persone” – spiega il direttore generale, Francesco Benazzi.

Si parte appunto con l’ospedale di Treviso, dove si vaccinerà venerdì 1 e sabato 2 gennaio, per proseguire poi con Vittorio Veneto e Montebelluna domenica 3 gennaio, per finire il 6 gennaio con Conegliano, Oderzo e Castelfranco. “Abbiamo deciso di concentrare le operazioni in pochi giorni, nel fine settimana e nelle festività, per interferire il meno possibile con le attività di cura e assistenza”, sottolinea Benazzi. Il vaccino sarà somministrato nelle sale convegni dei vari nosocomi, nelle quali saranno allestite quattro o cinque postazioni, in base agli spazi disponibili.

“Ogni unità vaccinale – illustra la dottoressa Anna Pupo, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica – sarà costituita da un operatore vaccinale del Sisp, e da un operatore sanitario della struttura ospedaliera interessata. Responsabile di ogni punto vaccinale ospedaliero sarà un medico esperto vaccinatore del Sisp che sovraintende a tutte le operazioni”. La seconda dose di vaccino sarà somministrata a distanza di tre settimane dalla prima.

 In contemporanea si partirà con le strutture residenziali per anziani non autosufficienti: dal 4 gennaio vaccini per operatori e ospiti, partendo dalle strutture covid free. L’obiettivo è di completare la vaccinazione di tutti gli ospiti e il personale, in totale circa 15.000 persone nell’arco di tre settimane.

Strutture sanitarie terrtioriali: Questa fase del piano vaccinale coinvolgerà oltre seimila operatori tra personale del Dipartimento di Prevenzione e dei Distretti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, guardia medica, medici Usca, e delle strutture sanitarie private. Per loro è prevista una giornata vaccinale unica, sabato 23 gennaio, in otto macro strutture distribuite sul territorio. La convocazione sarà su appuntamento. La seconda dose di vaccino sarà somministrata al personale di questa categoria, sabato 13 febbraio. 

Poi a partire da marzo dovrebbe toccare alle Forze dell’Ordine, degli operatori dei servizi essenziali e delle persone affette da patologie importanti. A seguire la campagna vaccinale, la cui pianificazione è predisposta dal Ministero della Salute, sarà estesa a tutta la popolazione, in base all’età partendo dai più anziani. 

 


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