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29 marzo 2024

Cronaca

Una lite tra inquilino e padrone di casa termina con un morto

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Una lite tra inquilino e padrone di casa

DESIO (Monza) - Una violenta disputa legata a un affitto in nero non pagato ha portato all'uccisione del proprietario della casa. Un uomo di 48 anni è stato brutalmente assassinato nella sua stessa casa, pugnalato a morte da un cubano di 29 anni con precedenti penali. L'arresto del presunto killer è avvenuto mentre cercava disperatamente di liberarsi degli indumenti insanguinati vicino all'abitazione della vittima.

La tragica vicenda si è svolta davanti a due vicini di casa, testimoni sgomenti che hanno subito allertato le forze dell'ordine. La vittima, un operaio residente in Italia da tempo, viveva a Desio con la sua compagna. Per sopperire alle necessità economiche, aveva deciso di affittare una stanza al giovane cubano senza stipulare un contratto formale, basandosi solo su un accordo verbale.

Tuttavia, i ritardi nei pagamenti dell'affitto in nero hanno portato a un deterioramento della situazione. Il giovane inquilino ha deciso di abbandonare la casa. La compagna della vittima ha prontamente avvisato il padrone di casa delle intenzioni dell'inquilino.

La situazione è rapidamente sfuggita di mano, scatenando una violenta lite tra i due uomini. Le tensioni sono aumentate, culminando in un attacco sanguinoso. Il cubano ha preso un coltello, inseguendo il proprietario di casa e colpendolo alle spalle con due coltellate fatali alla nuca. Nonostante i tentativi di difesa, la vittima è crollata nel cortile condominiale, riversandosi in una pozza di sangue. Il suo aggressore, in preda alla furia, ha continuato a colpirlo con calci e pugni, come testimoniato da un testimone scioccato.

Nel frattempo, il cubano ha cercato disperatamente di fuggire. Con indosso gli abiti insanguinati e l'arma del delitto, ha cercato di sbarazzarsene, gettandoli in un cassonetto nelle vicinanze. Fortunatamente, i Carabinieri sono intervenuti prontamente, bloccando il sospetto non lontano dal luogo del crimine. Il suo tentativo di fuga è stato interrotto, poiché aveva con sé due valigie che lasciavano supporre la sua intenzione di evitare l'arresto.

Dopo essere stato interrogato dal procuratore di Monza, il giovane ha scelto di non rispondere alle domande. Attualmente, si trova detenuto nel carcere di Monza, accusato di omicidio volontario. 

 



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