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28 marzo 2024

Conegliano

Una famiglia originaria di San Fior distrutta ad Auschwitz

La storia di Ida. Raccontata da chi, con lei, è stata deportata

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SAN FIOR - Per il Giorno della Memoria, il professor Pier Vittorio Pucci ricostruisce, in un incontro che si terrà presso il municipio di San Fior domenica 1 febbraio alle 17, le vicende di Ida, una ragazza di 17 anni che il tradimento dell’amico, la guerra, il delirio di onnipotenza di una disumana ideologia hanno strappato a una dura quotidianità e annientato ad Auschwitz, a Ravensbrück, a Neuengamme.

 

È una storia vera, raccontata da altre ragazze deportate con Ida, e ancora viventi, da immagini e documenti degli archivi dei lager, alcuni dei quali saranno proiettati nel corso della serata. «Che fine hanno fatto i miei figli? La mia famiglia è stata quasi tutta distrutta. Penso che la gente non abbia imparato molto». Sono le terribili parole pronunciate, dopo tanti anni, dalla mamma di Ida, che nei campi di concentramento nazisti, dove anche lei e il marito erano stati deportati, perse due figli.

 

Questa è la tragedia di una ragazza e della sua famiglia, che era stata costretta dalla povertà ad abbandonare la Marca Trevigiana per cercare un’esistenza migliore dalle parti di Monfalcone. La ricostruzione storica di Pucci è stata pubblicata nel libro Ida nel sogno della ragione. Storia di una deportazione, edito nel 2011 dall’ISTRESCO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana). Pier Vittorio Pucci, nato nel 1948 a Santo Stefano di Magra, La Spezia, vive da quasi quarant’anni a Codognè ed è stato insegnante di filosofia e storia nei licei della provincia di Treviso. Nel 2000 ha curato la pubblicazione di Da Conegliano ad Auschwitz, una ricerca sulla deportazione nei lager nazisti dai tredici comuni dell’area del Coneglianese.

 



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