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25 aprile 2024

Treviso

Una casa vacanze al mare per i bimbi malati: “La Casa di Margherita” è diventata realtà

A Duna Verde accoglierà i piccoli pazienti del reparto di Oncologia di Treviso e le loro famiglie

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Casa di Margherita

TREVISO - Acquistare e predisporre una casa-vacanza al mare per tutti i pazienti del Reparto Onco-Ematologico Pediatrico dell’ospedale di Treviso. Bambini e giovani, che insieme alle loro famiglie possono trovare momenti di svago, una pausa dal duro percorso che stanno affrontando. Un sogno, quello di Margherita, che è diventato realtà. Quest’estate, a partire da giugno, la “Casa di Margherita” a Duna Verde, accoglierà i bimbi e le loro famiglie che potranno contare sull’assistenza dei medici trevigiani per i controlli di routine e sul supporto dei volontari dell’Ail.

Il progetto “La Casa di Margherita” promosso dall’Associazione “Margherita…c’è ancora vita” di Marco Mion, assieme a CentroMarca Banca che lo scorso autunno aveva avviato una raccolta fondi, si concretizza con l'ultima importante donazione da parte dell'Associazione Italiana Leucemie di Treviso. In pochi mesi sono stati raggiunti i 280mila euro necessari per acquistare l'abitazione a Duna Verde che negli ultimi due anni era stata affittata per le vacanze di 17 famiglie nell’ambito di “Una Vacanza di Vita”: una settimana di riposo, con i loro bambini, completamente spesata dall’associazione.

L’Associazione “Margherita…c’è ancora vita”, creata da Marco e Anna, genitori di Margherita Mion mancata nel 2017 all’età di 18 anni per una rara forma di tumore, ha voluto andare oltre: acquistare quell’abitazione per farla diventare definitivamente “La Casa di Margherita” e di tutti i ragazzi che stanno affrontando il difficile periodo della malattia.

“Quello che ci hanno regalato – racconta Silena Stefani, la mamma di un giovane paziente del reparto di Oncologia pediatrica e ora direttrice dei lavori di restauro della Casa di Margherita - non è stata solo una vacanza, ma una boccata d'ossigeno, ad una famiglia che vive il dolore di un malato oncologico in età pediatrica, avvolta da abbracci e coccole. In quella settimana abbiamo assaporato la bellezza dei bei momenti dimenticati dal dolore dopo mesi di isolamento e di ricoveri ospedalieri, giornate di dolore, in cui vedi il passare dei giorni attraverso un vetro di una finestra d'ospedale”.

A patrocinare l’iniziativa fin dal suo nascere, l’Ulss 2 di Treviso. “Ho contattato Carla Giugno, la nostra maestra di scuola in ospedale che ne ha parlato con il dottor Paolo Grotto, Responsabile di Emato-Oncologia Pediatrica a Treviso e la dottoressa Cristina Pizzato. L’Ulss 2, che ci ha dato il patrocinio, e CentroMarca Banca, hanno creduto subito che il nostro sogno si sarebbe potuto avverare”, racconta Marco Mion.

Per questo CMB, dopo un primo importante contributo, ha messo a disposizione la piattaforma di Crowdfunding Sociale CMB4People dando quindi la possibilità, a tutte le persone, di donare in modo semplice e sicuro, anche pochi euro per raggiungere insieme l’importante obiettivo della raccolta fondi.

Tante le associazioni e gli amici che hanno creduto nel progetto, da “Gli Amici del Trodetto” di Vallio, “Phoenix” di Nervesa della Battaglia con Sasha Torrisi, e “Camminare per la Vita”, l’evento befico organizzato ogni anno da Paolo Ruggiu e Deborah Compagnoni: "La Casa di Margherita è un progetto di ampio respiro e di lunga durata, dedicato al supporto dei bambini e delle loro famiglie nel delicato cammino verso la guarigione. Per questo motivo ci ha colpito, ed ha trovato in “Camminare per la Vita” un convinto e concreto appoggio”, sottolinea la Compagnoni.

 


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Isabella Loschi

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