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28 marzo 2024

Castelfranco

Un "Novembre resistente" per scoprire episodi storici della Marca nella II Guerra Mondiale

La rassegna storica itinerante, organizzata dall'Anpi di Castelfranco, vedrà la presentazione di tre volumi, per raccontare vicende storiche del nostro territorio poco conosciute.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Francesca Meneghetti - Di là del muro. Il campo di concentramento di Treviso

CASTELFRANCO - In un’epoca di mistificazioni storiche, che ha visto il ritorno di fantasmi creduti appartenenti ormai al passato (come l’assalto alla sede della CGIL di Roma), è doveroso quanto imprescindibile riscoprire i valori della Resistenza e della nostra stessa Costituzione democratica.

Per tale motivo, l’Anpi di Castelfranco, in collaborazione con la Biblioteca Comunale, l’associazione Porte Aperte e la libreria Ubik, ha organizzato la prima edizione di “Novembre Resistente”, una rassegna storica itinerante, che vedrà la presentazione in tre spazi cittadini di altrettanti tre volumi, pubblicati da Istresco (Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca trevigiana) e dall’Isrev (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese).

L'obiettivo della rassegna è indagare e raccontare vicende storiche del nostro territorio che risultano essere poco conosciute, come ad esempio l'esistenza di un campo di concentramento a Treviso. Questo è il tema del primo appuntamento di sabato 6 novembre, quando alle ore 17, presso la Biblioteca comunale, prenderà la parola Francesca Meneghetti, autrice del libro "Di là del muro. Il campo di concentramento di Treviso". La storica sarà affiancata da Gianpier Nicoletti dell’Istresco.

Si proseguirà poi mercoledì 10 novembre al centro culturale Graziotto di Salvarosa, con il volume di Pier Vittorio Pucci “Il barbiere del lager. Il Diario di Domenico Grando e la storia dei soldati della IV Armata internati di Hitler e prigionieri di De Gaulle (1940-1945)”, presentato insieme ad Amerigo Manesso (Istresco), che narra la drammatica vicenda del soldato Domenico Grando di Codogné, prigioniero prima dei nazisti e poi dei francesi, che si inventò barbiere, per meglio sopravvivere in quelle difficili condizioni.

Concluderà la rassegna Pierpaolo Brescacin, che martedì 23 novembre al Centro Due Mulini parlerà con Maria De Santi (Anpi Castelfranco) del suo volume “Il Bus de la Lum. I luoghi della memoria divisa”, incentrato sull’inghiottitoio naturale del Cansiglio, dove il ritrovamento di alcuni resti umani è da tempo spacciato da certa storiografia revisionista come una foiba in territorio veneto, spesso con l’intento di screditare il valore della Resistenza nella nostra Regione.

 


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Leonardo Sernagiotto

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