CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - In linea con i dati nazionali, anche nel territorio dell’Ulss 8 circa un giovane su 10 (tra i 16 ed i 25 anni) soffre di un disturbo del comportamento alimentare. Si tratta di patologie che possono rivelarsi anche molto gravi;  mettono in campo una pluralità di aspetti: quelli fisici, psicologici e psichiatrici e che si contraddistinguono per un’alterazione delle abitudini alimentari collegata da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme corporee. I disturbi insorgono prevalentemente nel periodo adolescenziale; riguardano soprattutto le ragazze ma è in aumento anche il numero di ragazzi e uomini.

Queste patologie – le più frequenti sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder; BED) – richiedono sia una gestione clinica ambulatoriale, sia in alcuni casi, la gestione in emergenza.

Di questo si discuterò nel convegno “La gestione dell’emergenza nei disturbi del comportamento alimentare. Il percorso assistenziale in ospedale nell’Azienda Ulss 8” promosso dal Dipartimento di medicina clinica e in programma per giovedì 12 marzo nella Sala convegni dell’ospedale San Valentino di Montebelluna.

L’intento del convegno è quello di migliorare l'assistenza terapeutica dei Pazienti con disturbi del comportamento alimentare. Il ricovero dei Pazienti nei reparti di psichiatria e medicina richiede l'integrazione dei diversi ambiti operativi all'interno della struttura ospedaliera e rende necessaria la revisione dei protocolli operativi aziendali attraverso il confronto con il Centro di Riferimento per l'Area Vasta di Treviso.

Interverranno vari specialisti, ciascuno impegnato in aspetto diversi della gestione dei pazienti.