Un cappello per chi “è andato avanti”
Commozione all’adunata degli Alpini a Revine Lago: gli amici ricordano Mauro Rizzo
REVINE - Commozione e lacrime, oltre ai sorrisi, ai battimani e alle belle canzoni dei cori hanno scandito la 93^ adunata degli Alpini della Sezione di Vittorio Veneto, svoltasi a Revine Lago, per festeggiare anche i 65 anni del Gruppo Alpini di Lago. Sabato e domenica il borgo si è riempito di penne nere, dei muli di Fregona - un simbolo immancabile - e di note, grazie alla partecipazione ai festeggiamenti di due cori, Il Coro Ana Col di Lana (nel 50° della sua costituzione), il coro Ana La Preara di Caprino di Verona, e della Fanfara alpina di Borsoi d’Alpago.
Durante la parata in via Val delle Pere e via Marconi spiccava un cuscino rosso sormontato da un cappello d’alpino: quello di Mauro Rizzo, classe 1959, deceduto per malattia quattro anni fa. Diego, l’amico alpino, ha avuto il compito di omaggiare così - di fronte ai familiari - il compagno, considerato spesso l’anima delle feste e delle manifestazioni del corpo degli alpini, ma anche una persona altruista e generosa, che sentiva forte l’appartenenza al gruppo. “Ricordare chi “è andato avanti” - ha commentato il capo sezione degli Alpini di Lago, Raffaele Carpenè - è un dovere, un atto di riconoscenza e di amicizia che lega tutti gli alpini sia in vita, che nei momenti di pericolo o quando vi sono delle emergenze, a tutta la collettività”.
Mirka Biz
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo