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21 giugno 2025

Ciclismo

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"Un arrivo di tappa sul muro di Ca' del Poggio"

Serata con le voci di Eurosport Luca Gregorio e Moreno Moser, che lanciano l’idea

| Redazione OT |

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Luca Gregorio e Moreno Moser

SAN PIETRO DI FELETTO - Ciclismo e musica, da Ligabue ai Lùnapop. “Cane Vecchio Sa-Und” lancia il conto alla rovescia in vista dell’attesissimo passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio.
Domenica 25 maggio, sull’iconica salita di San Pietro di Feletto, tornerà la Grande Festa Rosa, aperta a tutti gli appassionati, che promette di coinvolgere il pubblico delle grandi occasioni. Ieri sera, intanto, il ciclismo è stato ancora una volta protagonista a Ca’ del Poggio con l’originale format ideato da Luca Gregorio e Riccardo Magrini, popolari voci di Eurosport.

Una serata di musica e ciclismo, tra aneddoti, storie e miti, che ha visto sul palcoscenico lo stesso Luca Gregorio, accompagnato dall’inseparabile chitarra, e Moreno Moser, a sua volta voce ormai popolare delle telecronache Eurosport dopo essere stato ciclista professionista (nipote di Francesco), dall’ottimo palmarés, per sette stagioni dal 2012 al 2019.

Si è parlato (e cantato) del ciclismo d’un tempo, ma anche di quello che verrà, pensando soprattutto al Giro d’Italia che si prepara per l’ottavo passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio. “Il mio favorito? Isaac Del Toro, in lui vedo la scintilla del campione, del corridore diverso da tutti gli altri. Non è italiano, ma sarebbe comunque un bel personaggio per questa edizione del Giro”, ha commentato Moreno Moser, stuzzicato da Luca Gregorio.
Moreno si è poi soffermato sul passaggio da ciclista a commentatore televisivo: “Da ciclista ragionavo con la mia testa, era più che sufficiente. Ora devo immedesimarmi nelle teste dei direttori tecnici e dei corridori. Le variabili sono infinite. Certe strategie di gara hanno una spiegazione logica, altre risultano incomprensibili anche a me che ero in gruppo sino all’altro ieri. Però devo dire che l’accoglienza nei miei confronti da parte degli ex colleghi, almeno a parole (sorride, ndr), è stata positiva”.

Dalle animate telecronache del trio Gregorio-Magrini-Moser alla musica di “Cane Vecchio Sa-Und”, il passo è più breve di quello che ci si potrebbe aspettare: “Urliamo perché parliamo con il cuore – spiega Gregorio -. E’ quello che gli appassionati ricordano, ma non è sempre così: magari gridiamo per un minuto e mezzo in una telecronaca di cinque ore, in cui capita pure di annoiarsi. Siamo chiusi in una stanza a Cologno Monzese, il nostro Giro lo vediamo da lì. Ci piacerebbe essere sul posto, al Giro o al Tour sarebbe fondamentale, ma non è possibile. Il nostro sogno? Un arrivo di tappa in cima al Muro di Ca’ del Poggio”, confida Gregorio che alla salita di San Pietro di Feletto ha persino dedicato una canzone sulle musiche di Ligabue. “Sarebbe bellissimo – aggiunge Moreno Moser – e non è detto che vincerebbero i migliori. A volte, i più forti tendono a sfilarsi dalle situazioni complicate e un arrivo sul Muro lo sarebbe sicuramente”.

Giunto ad una settantina di repliche in tutta Italia, “Cane Vecchio Sa-Und” – organizzata da Ca’ del Poggio in collaborazione con la sezione AIA di Conegliano - è stato l’ideale prologo della domenica in rosa che, sul Muro, attende tutti gli appassionati. Ora spazio al ciclismo pedalato. Il conto alla rovescia può iniziare.


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