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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Un addio composto e grato per l’ex sindaco Aldo Toffoli

Tutta la città attraverso i suoi rappresentanti più illustri ha voluto onorare la figura del professore

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Funerale Aldo Toffoli

VITTORIO VENETO – Duomo di Serravalle gremito, nel rispetto delle norme anti-Covid, oggi pomeriggio per l’ultimo saluto al professor Aldo Toffoli, sindaco per dieci anni di Vittorio Veneto, assessore provinciale, consigliere regione e professore fino alla pensione al liceo classico “Flaminio” di Vittorio Veneto.

 

Il funerale è stato presieduto dal vescovo Corrado Pizziolo affiancato dal vicario monsignor Martino Zagonel e dal parroco di Serravalle monsignor Michele Favret, che è stato anche allievo del professor Toffoli. Presenti in chiesa il sindaco Antonio Miatto, gli ex sindaci (Roberto Tonon ha eseguito una musica al flauto traverso in omaggio al professore), docenti del “Flaminio”, ex colleghi e ex alunni, amici: tutti si sono stretti alla famiglia dell’ex sindaco, al figlio Alessandro, alla nuora e ai nipoti.

 

Rifacendosi alle parole della lettura, il Vescovo ha sottolineato come Aldo Toffoli «ha gettato tutto quello che aveva con il suo stile, tempi e modalità e non si è risparmiato fino all’ultimo». «Aldo – ha detto il Vescovo – ha gettato tutto quello che aveva per cause buone, degne di essere perseguite. Prima di tutto per la sua famiglia, poi per la Chiesa diocesana, per la scuola e la cultura, per la politica e per il sociale, per Vittorio Veneto». Il Vescovo, che aveva conosciuto Toffoli 14 anni fa, ne ha ripercorso l’impegno nell’Azione Cattolica diocesana, la sua vicinanza all’allora vescovo Albino Luciani di cui fu collaboratore e consigliere portando avanti delicati compiti di mediazione. Lo ha descritto come «un cultore apprezzato della storia locale, degli usi, costumi, del parlare e della vita delle persone di Vittorio Veneto». «Non solo – ha aggiunto monsignor Pizziolo – ha servito Vittorio Veneto come politico, insegnante e cattolico convinto, ma ha anche profondamente amato questa città, le sue persone e la sua storia, descrivendo con maestria, a volte esilarante a volte commovente, i vissuti di tante persone».

 

Al termine del rito funebre, ha preso la parola il sindaco Antonio Miatto a nome di tutta la comunità vittoriese. «Ci piace ricordarlo – ha detto – per l’impegno profuso per la città e per i suoi studenti, per l’intelligenza e l’onestà. La città gli sarà sempre grata per la condivisione della sua cultura e oggi lo accompagna con affetto nel suo ultimo viaggio terreno».

 

«Il ricordo delle sue lezioni è vivido, sono stati altissimi momenti di crescita culturale e di uso sapiente della divina parola – ha ricordato la sua ex allieva, ora dirigente scolastica del “Flaminio”, Emanuela Da Re -. Sempre grazie professore».

 

Infine il ricordo dell’ex sindaco Roberto Tonon: «Caro professore, anche oggi sono venuto a salutarlo. L’ho avuto prima come appassionato professore, poi come guida illuminata e illuminante quando ho iniziato il mio impegno nella res publica. Mi ha donato a piene mani i suoi suggerimenti e i suoi consigli. Diceva che fare il sindaco era stata la più appassionante e coinvolgente fra le molteplici esperienze di amministratore pubblico. Sentiremo tutti la sua mancanza».

 



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Claudia Borsoi

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