MASER – La richiesta della Prefettura di poter utilizzare l’ex asilo di Crespignaga, nel comune di Maser, come centro di accoglienza profughi, per nuclei familiari o donne sole con figli, ha ricevuto una prima risposta. Un assenso condizionato: non 20 persone come ipotizzato dalla Prefettura ma 10 al massimo 15, coadiuvate dalla presenza costante di professionisti, 24 ore su 24. A dare il parere è stato il Consiglio Pastorale per gli Affari Economici della parrocchia di Crespignaga che ha reso nota la decisione nel foglietto della messa serale di sabato.

L’intesa, ancora tutta da definire, avrebbe la durata di un anno ma il Consiglio Pastorale non nasconde che vi siano incertezza: “… per la mancanza di informazioni concrete e per la necessità di condivisione del progetto ipotizzato con il Consiglio Pastorale e la comunità”. Viceversa, in Parrocchia non hanno dubbi sulla necessità che si tratti di “un progetto che garantisca la dignità e la crescita personale delle persone ospitate”. Le caratteristiche dell’edificio, inoltre, impongono che sia utilizzato solo il primo piano e non il piano terra, in quanto già dotato di cucina e bagni, poiché ospitava in origine le suore.

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