Ucciso durante una rissa: scarcerati due giovanissimi, rimane in carcere il ragazzo di Mareno
La vittima è il ristoratore giapponese Shimpei Tominaga
| Angelo Giordano |
UDINE - I due giovani di 19 e 21 anni, coinvolti nella rissa che ha portato alla tragica morte di Shimpei Tominaga (nella foto), sono stati scarcerati. Il Tribunale del Riesame di Trieste, presieduto dal giudice Enzo Truncellito, ha accolto le richieste dei loro avvocati, concedendo gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
I due ragazzi, A.W. e A.D., entrambi residenti a Conegliano, si erano recati a Udine insieme a un 19enne, S.B. di Mareno, e sono stati coinvolti in una violenta rissa con altri due coetanei residenti nel pescarese, uno dei quali di nazionalità ucraina. La lite è degenerata all'interno del locale "Buonissimo Kebab" di via Pelliccerie, dove gli aggressori hanno incrociato Tominaga, che si trovava lì con un amico. Tominaga aveva tentato di calmare la situazione e allontanare il gruppo dal locale, ma è stato colpito da un pugno fatale sferrato da S.B.
Il Tribunale del Riesame di Trieste ha esaminato le posizioni di A.W. e A.D. giovedì 11 luglio. Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", i legali dei due giovani hanno sottolineato che dai filmati delle telecamere si evince che i tre ragazzi residenti nella Marca avrebbero dato inizio al pestaggio, suggerendo l'ipotesi del reato di aggressione piuttosto che quello di rissa, per il quale erano stati incarcerati. Tra trenta giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.
Rimane invece in carcere S.B., il giovane che ha colpito e ucciso Tominaga. Ha scelto di non presentare richiesta di riesame, in attesa dell'inizio del processo.
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