Uccide un cane a fucilate: a processo
L’uomo riteneva che potesse rappresentare un pericolo per i figli piccoli
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GIAVERA DEL MONTELLO – Aveva trovato quel meticcio di taglia media durante una passeggiata sul Montello ed aveva deciso di accoglierlo in casa. Col passare del tempo, però, il cinquantenne di Giavera si era reso conto che quell’animale, data una certa aggressività, avrebbe potuto costituire un pericolo per i figli piccoli.
Così, nell’agosto del 2014, aveva deciso di imbracciare il fucile da caccia e di sparargli in testa, freddandolo. Gli spari erano stati uditi dalla nipote, con cui non era in buoni rapporti, la quale aveva avvertito i carabinieri.
Una circostanza che ha fatto finire l’uomo a processo.
Ieri in Tribunale a Treviso c’è stata la prima udienza del processo. L’uomo, che all’epoca era finito anche nel mirino degli animalisti che avevano inscenato delle azioni di protesta, potrebbe essere condannato per maltrattamento di animali.