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28 marzo 2024

Treviso

Tutti pazzi per il tiramisù: "In quarantena savoiardi e mascarpone introvabili"

Il re dei dolci non conosce crisi e torna a Treviso per eleggere il campione del mondo di tiramisù

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

tiramisù

TREVISO - Pane, pizza e…tiramisù. Tre delle cose più amate dagli italiani, replicate in tutti i modi anche durante il periodo della quarantena, quando non si poteva uscire di casa. I trevigiani hanno dato sfogo alla loro golosità, tanto che sugli scaffali dei supermercati, oltre all’introvabile lievito, erano spariti anche mascarpone e savoiardi: due degli ingredienti fondamentali per fare il dolce più amato in tutto il mondo. Comfort food per eccellenza, il tiramisù è un dolce sempre più “pop” che sta conquistando le cucine di tutto il mondo. Il tiramisù non conosce crisi, neppure in piena pandemia.

Tra una prova in cucina e un assaggio in questi mesi di isolamento, più di qualcuno avrà perfezionato la propria crema, migliorato la tecnica, sperimentato una ricetta originale o corretto la presentazione. Se sarà servito lo scopriremo il 30-31 ottobre e 1 novembre, quando a Treviso andrà in scena la sfida più golosa dell’anno, la Tiramisù World Cup. Quest’anno a contendersi la coppa del mondo di tiramisù saranno 200 concorrenti, rigorosamente non-professionisti, italiani e stranieri.

A sfidarsi nell’elegante orangerie allestita per l’occasione in piazza dei Signori, ci saranno persone provenienti anche da tutta Italia, ma anche da Svizzera, Francia e Inghilterra. Il vincitore della migliore ricetta creativa si aggiudicherà il titolo di Campione del Mondo di Tiramisù Creativo, mentre il migliore nella ricetta originale diventerà il Campione del Mondo di Tiramisù.

E per le iscrizioni è già quasi sold out ( solo 15 i posti rimasti). “Quest’anno ridimensioniamo un po’ i numeri solo ed esclusivamente per le norme anti-Covid - spiega Francesco Redi, fondatore di Twissen e organizzatore della Tiramisù World Cup - ma stiamo per esaurire i posti. Abbiamo alcuni concorrenti che hanno prenotato l’anno scorso, altri, spagnoli e inglesi, che hanno acquistato i biglietti addirittura durante il lockdown”.

E nell’anno che consacra il tiramisù come il re dei dolci, la sweet economy cresce. “Proprio in questo periodo - spiega Redi - ci siamo resi conto, attraverso le nostre ricerche, di nuovi mercati, come l’Indonesia, la Turchia, la Corea del Sud e altri Paesi che nemmeno immaginavamo. E ci sono tantissime start up che sono nate dalla Tiramisù World Cup. Tra concorrenti, campioni e finalisti sono ormai in molti ad aver aperto un’attività”.     

 


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