23/06/2025velature lievi

24/06/2025sereno

25/06/2025sereno

23 giugno 2025

Treviso

Turismo nella Marca, boom di mini vacanze e prenotazioni last minute

Flussi in aumento si sono registrati tra i clienti stranieri con un 20% in più anche per l'estate

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

Confcommercio

TREVISO - Le imprese del terziario, commercio, turismo, servizi, nel territorio della provincia di Treviso al primo trimestre del 2025 sono 36.624, costituendo il 64% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Di queste: 15.178 nel commercio, 4.156 nel turismo, 17.290 nei servizi. Rispetto a dicembre 2024, il numero delle imprese del terziario è cresciuto di circa 100 unità.  

Sono i dati del primo report 2025 dell’Osservatorio Congiunturale, presentati dall’Unione provinciale Confcommercio di Treviso e Banca Prealpi SanBiagio, in collaborazione con Format Research. La rilevazione, effettuata su un campione di 800 imprese, prende in considerazione il primo trimestre 2025 (gennaio-marzo) e le prospettive per il secondo trimestre 2025 per le imprese di commercio, turismo e servizi del territorio trevigiano.  

La ricerca ci restituisce le principali evidenze congiunturali del trimestre e include un focus sul turismo nella provincia di Treviso: in particolare, si sofferma sull’andamento dei flussi, dei ricavi delle imprese nelle festività pasquali e i ponti primaverili, oltre alle aspettative per il periodo estivo. Rispetto ai ponti e alle festività pasquali dell’anno precedente, le imprese segnalano stabilità nella clientela sia italiana (74,7%) che straniera (72,3%). Flussi in aumento si sono registrati in particolare tra i clienti stranieri (14,7%). Il 73,4% delle imprese riferisce che, in occasione dei ponti e delle festività pasquali del 2025, i ricavi sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente, mentre il 13,9% segnala un aumento degli stessi. Le imprese affermano che le prenotazioni dei clienti sono avvenute al 38,6% last minute e al 30,3% prevalentemente senza prenotazione. Un ulteriore 25,6% riferisce che i clienti hanno prenotato con moderato anticipo e appena il 5,5% con largo anticipo. Per far fronte al periodo festivo primaverile, il 21,9% delle imprese ha attuato modifiche al modello di servizio. Tra queste, il 43,34% ha esteso gli orari di apertura e il 38,8% ha aumentato la turnazione del personale già in forza. Il 14,2% delle imprese è ricorso all’assunzione di nuovo personale.

FIDUCIA E ANDAMENTO CONGIUNTURALE
L’indice del clima di fiducia generale delle imprese del terziario provinciali, sebbene in lieve flessione nel primo trimestre del 2025, è previsto in rialzo in vista del mese di giugno, attestandosi a +5 punti rispetto al dato nazionale. Parallelamente, nel prossimo trimestre, si prevede una risalita relativamente al clima di fiducia nell’andamento della propria impresa che si conferma ancora superiore alla media del terziario Italia. Questo per quanto riguarda principalmente le imprese del commercio dei servizi alla persona, ristorazione e logistica. I ricavi sono previsti in rialzo nel secondo trimestre dell’anno, ben al di sopra della media del terziario italiano (9 punti di stacco). Le imprese che prevedono un miglioramento dei ricavi più significativo, in vista del prossimo trimestre e della bella stagione sono quelle della ricezione turistica. Si mantiene sostanzialmente stabile l’andamento dell’occupazione nel territorio provinciale; il dato è comunque previsto in crescita di 3 punti per il mese di giugno 2025, in linea con la media nazionale.

PREVISIONI PER LA STAGIONE ESTIVA
Oltre 6 imprese su 10 prospettano un flusso turistico in vista dell’estate 2025 in linea con lo scorso anno. Il 17,3% si aspetta un aumento della presenza turistica. La maggior parte delle imprese prevede che, rispetto all’anno scorso, nel periodo estivo 2025 si manterrà stabile sia la clientela italiana (84%) che la clientela straniera (74,7%). Un ulteriore 20% ipotizza un aumento dei clienti stranieri. Secondo l’83,5% delle imprese, i turisti in visita nella provincia di Treviso spenderanno più o meno la stessa cifra rispetto all’anno precedente. Solo il 7,3% ritiene che nel periodo estivo 2025 la propensione alla spesa dei turisti sarà più elevata rispetto al 2024. Dal punto di vista occupazionale, infine, oltre 8 imprese su 10 ritengono che, in vista della stagione estiva, sia sufficiente il personale già in forza; solamente il 7,6% delle imprese ha effettuato ricerca di nuovo personale per il periodo estivo.

 “Due i temi che vorrei evidenziare - sottolinea Dania Sartorato, Presidente Unione provinciale Confcommercio- la prontezza e la flessibilità delle imprese nel cambiamento degli orari e nell’adeguamento del modello di servizio, segno di una sostanziale maturità del settore turistico, e la presenza di una forma di turismo “spontaneo”, soprattutto durante i ponti, dove le prenotazioni con anticipo riguardano circa il 30%, segnale che conferma come lo spostamento breve, la mini-vacanza, il mordi e fuggi sia una tendenza da cogliere, accogliere e studiare, che si addice ad una provincia come la nostra ricca di opportunità e strutture”.


Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo


 

 



foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×