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29 marzo 2024

Esteri

Turchia, Erdogan avverte: 'Tolleranza zero' Polizia a piazza Taksim e Gezi Park

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Turchia, Erdogan avverte: 'Tolleranza zero' Polizia a piazza Taksim e Gezi Park

ANKARA - Il premier turco Recep Tayyip Erdogan non ha intenzione di arretrare sulla questione di Gezi Park. E in un discorso di fronte ai parlamentari del suo partito (Akp) ha confermato che "gli alberi del parco saranno tolti e ripiantati altrove. La questione è chiusa. I manifestanti si ritirino dal parco. Non avremo più tolleranza" ha aggiunto, definendo la protesta "una maschera per coprire azioni illegali".

"Si sta giocando un grande gioco contro l'economia turca - ha detto Erdogan - qualcuno vuole rallentare la nostra crescita economica. Chiedo ai manifestanti di fare attenzione a come vengono usati, mi rivolgo a loro come primo ministro: questi incidenti vengono sfruttati dalle lobby e dai media. Quelli che protestano in Piazza Taksim vengono usati da quanti cospirano contro l'economia turca".

Pochi minuti dopo il discorso del premier, alcune decine di poliziotti sono entrati nel Gezi Park (DIRETTA). Gli agenti si sono posizionati solo per pochi minuti in un'area al limitare del parco, prima di ritirarsi e tronare in Piazza Taksim. Non è chiaro l'obiettivo dell'irruzione né del rapido ritiro dal parco, dove sono accampate alcune centinaia di manifestanti.

Già in mattinata la polizia era intervenuta a Piazza Taksim, rimuovendo le barricate. Centinaia di agenti in tenuta antisommossa hanno usato cannoni ad acqua e lacrimogeni contro i dimostranti accampati: almeno due i feriti, riferisce il sito del quotidiano 'Hurriyet', spiegando che uno potrebbe essere in condizioni gravi. Molti manifestanti che raccontano di essere stati trattati duramente, alcuni hanno denunciato l'uso di proiettili di gomma da parte degli agenti, ma la notizia non può essere confermata.

L'abbattimento degli alberi del parco nel centro di Istanbul è stata la miccia che ha fatto esplodere la protesta antigovernativa in corso da due settimane e che è degenerata, secondo Erdogan, in una "spirale di violenza" costata la vita a quattro persone. "Tre giovani e un poliziotto sono morte nel corso di questi eventi" ha precisato il premier.

Rispondendo alla critiche che gli sono state rivolte per la dura reazione del suo governo, Erdogan si è chiesto: "Cosa si supponeva che facessimo? Che ci inginocchiassimo di fronte a questa gente chiedendo di rimuovere i loro striscioni?".

"La libertà e le interferenze nello stile di vita - ha aggiunto - sono solo scuse usate dai manifestanti. Gli hotel di piazza Taksim ora sono vuoti all'80%, i negozianti patiscono, a eccezione dei venditori di birra. Questo è interferire nella vita degli altri". "Cari giovani - ha concluso - abbiamo preso in mano la Turchia in circostanze difficili e attuato grandi cambiamenti. Gli standard di libertà e democrazia che avete oggi, non potevano essere neanche un sogno 10 anni fa". Erdogan ha infine invitato tutti i manifestanti che ancora occupano il parco a "ritirarsi". "Gezi Park è un parco, non una zona di occupazione".

(Adnkronos/Aki/Ign)

 


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