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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

E tu ci stai a fare “plogging”?

Spostato, per il broncio del meteo, l’appuntamento “Puliamo il mondo”, i volontari hanno in serbo una sorpresa. Svedese!

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Legambiente

VITTORIO VENETO - Li ha fermati la pioggia. Non le buone intenzioni. “Puliamo il mondo”, l’appuntamento internazionale, sposato da Legambiente (anche dalla sezione vittoriese dell’associazione), stamattina non si è svolto. Il broncio del meteo ha spinto i volontari a posticipare l’evento che si svolgerà il 18 ottobre, con le modalità già previste: l’appuntamento sarà all’area Fenderl alle ore nove.

Tutto era già pronto: guanti, cappellino, pettorina e sacchetti (forniti dal Comune di Vittorio Veneto e da Savno, che sostengono l’iniziativa) attendevano i volontari disposti a percorrere la città per liberarla da quelle scoazze che continuano a essere gettate nei fossi e lungo le strade meno battute.

“Quotidianamente - spiega Massimo De Nardi, presidente della sezione locale di Legambiente - riceviamo segnalazioni di rifiuti sparsi in diverse aree della città: a Savassa, presso i cosiddetti Fondon, dove i ragazzi si trovano per improvvisati picnic, a Serravalle, in via Carbonera, a Carpesica, in via Sotto le Rive (dove continuano a essere gettati anche rifiuti ingombranti). Il nostro lavoro è di sensibilizzazione, ma concretamente, a ottobre e febbraio scendiamo nelle strade, nelle piazze e soprattutto nei fossati per fare pulizia, per raccogliere quanto viene abbandonato. Tra le zone-discarica vi è anche la bretella che collega Emisfero all’uscita autostradale: lì si trova di tutto...come se gli automobilisti di passaggio gettassero rifiuti dal finestrino”.

Ma non è solo l’arredo urbano a essere scambiato per una pattumiera, anche il Meschio troppo spesso diventa un liquido cestino dei rifiuti. “Nel corso d’acqua - spiega Bruno Marchetto, presidente dell’Associazione pescatori - troviamo di tutto, anche rifiuti pesanti, residui di lavorazioni “da cantiere”. Il nostro compito, come pescatori, è di tutelare e salvaguardare il più possibile i corsi d’acqua e quindi molto spesso la nostra pesca, tutt’altro che miracolosa, ha a che vedere con l’immondizia, che si accumula lungo gli argini.”

Se a ottobre, in concomitanza con l’iniziativa internazionale World Cleanup Day, Legambiente e Associazione pescatori pensano a ripulire strade e piazze e aree verdi, a febbraio, da diversi anni, viene organizzata una giornata di pulizia dedicata proprio al Meschio.

Ma la novità che Bruno Marchetto, Massimo De Nardi e Massimo Da Re vogliono proporre ai vittoriesi è il “plogging”. “Si tratta - dice Marchetto - di un’attività sportiva inventata in Svezia: consiste nel correre raccogliendo rifiuti. Il termine è una crasi tra l’espressione svedese “plocka up” (raccolta) e “jogging”. Il plogging, che coniuga la necessità di fare attività fisica e le azioni a favore dell’ambiente, si sta diffondendo con successo ovunque ed è una moda che speriamo attecchisca anche qui.”

Appuntamento dunque al 18 ottobre. Anche per il plogging!

 


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Emanuela Da Ros

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