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20 aprile 2025

Esteri

Trump ferma gli aiuti militari all'Ucraina: Ecco quattro scenari + uno

La decisione del presidente USA potrebbe cambiare radicalmente il corso del conflitto

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Volodymyr Zelensky e Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente annunciato la sospensione degli aiuti militari all'Ucraina, una mossa che potrebbe avere profonde implicazioni per il conflitto in corso. Questa decisione è giunta in seguito a un acceso confronto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca[7][8]. Analizziamo quattro possibili scenari che potrebbero delinearsi nei prossimi mesi.

Scenario 1: Negoziato per un cessate il fuoco

La sospensione degli aiuti potrebbe spingere l'Ucraina verso il tavolo dei negoziati. Trump ha espresso la volontà di mediare un accordo di cessate il fuoco, proponendo di ritardare l'adesione dell'Ucraina alla NATO di 20 anni e di creare una zona cuscinetto smilitarizzata tra le forze russe e ucraine[6]. Questo scenario vedrebbe il conflitto "congelato" lungo le attuali linee del fronte, con la Russia che manterrebbe il controllo de facto sul 20% del territorio ucraino[6]. Sebbene questa soluzione possa sembrare un compromesso, potrebbe rivelarsi fragile, come dimostrato dagli accordi di Minsk del 2014-2015.

 

Scenario 2: Escalation del conflitto

Con la riduzione del supporto americano, la Russia potrebbe intensificare la sua offensiva. Secondo analisti del Center for Strategic and International Studies, l'Ucraina potrebbe resistere solo per 2-4 mesi prima che le forze russe sfondino le linee[4]. Questo scenario vedrebbe un'avanzata significativa delle truppe russe, potenzialmente portando alla caduta di importanti città come Kharkiv e Odessa.

Scenario 3: Stallo prolungato

Nonostante la sospensione degli aiuti USA, altri paesi NATO potrebbero aumentare il loro supporto all'Ucraina. Francia, Regno Unito e Germania hanno recentemente ribadito il loro impegno a sostenere Kyiv[8]. Tuttavia, come sottolineato da Malcolm Chalmers del think tank RUSI, il contributo americano, seppur quantitativamente minore, è il più critico e letale[9]. Questo scenario vedrebbe un conflitto prolungato di attrito, con l'Ucraina che riesce a stabilizzare le linee del fronte ma senza la capacità di lanciare controffensive significative.

 

Scenario 4: Vittoria russa

Nel peggiore dei casi per l'Ucraina, la mancanza di supporto occidentale potrebbe portare a una vittoria russa. Secondo uno scenario delineato dal Centro per gli Studi Strategici e di Difesa, entro la fine del 2025 le forze russe potrebbero occupare Kyiv e Odessa, stabilendo importanti avamposti nell'Ucraina occidentale e meridionale[5]. Questo porterebbe alla cessazione di un'autorità centrale ucraina, con parti del paese che potrebbero scendere nel caos e nella guerriglia.

 

Lo scenario apocalittico

Un'eventuale escalation incontrollata potrebbe degenerare in un conflitto globale. Se la Russia dovesse sentirsi minacciata da interventi indiretti della NATO o da operazioni clandestine in Ucraina, Mosca potrebbe ricorrere all'uso di armi nucleari tattiche per ottenere una vittoria rapida sul campo o per intimidire l'Occidente. Questo scenario apocalittico vedrebbe una risposta immediata da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati NATO, con il rischio di una guerra nucleare su larga scala che coinvolgerebbe non solo Europa e America ma anche Cina e altre potenze mondiali. Sebbene questo scenario sia estremamente improbabile secondo molti analisti (tra cui esperti della RAND Corporation), viene riportato per pura scaramanzia e come monito sui rischi legati a una gestione irresponsabile delle tensioni internazionali.

 

Scenario supplementale

Il sesto scenario non sappiamo quale possa essere, ma sicuramente sarà quello più realistico. Sta di fatto che la decisione di Trump ha introdotto molti elementi di incertezza in un conflitto già complesso. Mentre alcuni vedono questa mossa come un potenziale catalizzatore per i negoziati di pace, altri temono che possa incoraggiare un'ulteriore aggressione russa. Il futuro dell'Ucraina e l'equilibrio geopolitico in Europa orientale rimangono in bilico.


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