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29 marzo 2024

Cronaca

Trovate cinque fiale di “vaiolo” in un laboratorio privato

Si tratta di materiale illegali secondo gli accordi presi dall’OMS, che prevedono la loro conservazione solo in due strutture accreditate in tutto il mondo.

| Irene Zorzenoni |

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| Irene Zorzenoni |

boccette di vaiolo

USA - Aveva pensato ad uno scherzo la CDC (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) quando le era giunta notizia che cinque fiale etichettate “vaiolo” e 10 etichettate “vaccina” erano state trovate per puro caso in un congelatore in un sobborgo di Philadelphia, Pennsylvania. Il rinvenimento delle boccette mortali sarebbe stato operato da un addetto del laboratorio mentre faceva le pulizie. La struttura, che gestisce ricerche sui vaccini nello stato americano, sarebbe stata poi immediatamente chiusa. Il fatto rappresenta una pericolosissima violazione degli accordi sia bilaterali che con l’OMS, nei quali era stabilito che solo due laboratori in tutto il mondo, il CDC di Atlanta e il Centro nazionale di ricerca in virologia e biotecnologie VEKTOR di Koltsovo, in Russia, avrebbero potuto conservare i campioni.

 

Risultato di una strada lunga e difficile, dopo il 1979, i patti hanno portato al debellamento completo del vaiolo. La malattia è stata di fatto l’unica, assieme alla peste bovina del 2011, a essere completamente estirpata dalla storia dell’umanità. Una grande conquista, considerando che il vaiolo è stata una delle malattie epidemiche più mortali in assoluto: uccide circa un terzo delle persone che lo contraggono. Si diffonde inalando goccioline infette, oppure attraverso il tatto. Ai sopravvissuti, cicatrizza sul corpo le ferite causate dalle bolle piene di pus e ad alcuni toglie anche la vista. Una bella rogna da sbrogliare per la CDC che ora si trova a dover prestare più attenzione a possibili emulatori.

 


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Irene Zorzenoni

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