Treviso zona gialla, sollevati i ristoratori: "Ora dipende anche da noi"
La Fipe-Confcommercio avverte:"Risultato che dobbiamo mantenere con scrupolo per la salvezza economica del Natale"
| Isabella Loschi |
Dania Sartorato, presidente Fipe Treviso
TREVISO - Treviso e tutto il Veneto restano in zona gialla. Dopo una giornata di angoscia per ristoratori e commercianti che ieri fino all’ora della chiusura non sapevano ancora se oggi e i prossimi giorni avrebbero potuto continuare a tenere aperte le loro attività, in serata è arrivato l’annuncio ufficiale del Governo: zona gialla, quindi la situazione resta invariata, coprifuoco dalle 22 alle 5 a parte.
Per bar e ristoranti ma anche pub e gelaterie significa poter continuare a lavorare fino alle 18. E in questo periodo in cui far quadrare i conti è difficilissimo per tanti è una buona notizia. “Un risultato ottenuto dopo ore di consultazioni, sulla base di dati epidemiologici e sanitari e grazie anche all’impegno di Confcommercio”, il commento della categoria dei pubblici esercizi che festeggia ma mette anche in guardia la categoria.
“Pur consapevoli del danno economico inevitabile per i nostri comparti, con il pensiero rivolto alla salute pubblica, è un grande risultato che dobbiamo rispettare e mantenere con forza, impegno e massimo scrupolo”, mette in chiaro la Fipe Confcommercio. “Il futuro delle nostre imprese parte dal rispetto delle regole, dalla capacità di restare uniti e dal senso di responsabilità individuale. La salvezza economica del Natale corre su queste importanti, semplici, chiare regole”. Insomma vietato abbassare la guardia propria adesso. Ora tutto “Dipende anche da noi”.