TREVISO - A Treviso, niente botti per i festeggiamenti di Capodanno e neppure per l’Epifania. Anche se quest’anno non sono previste feste in piazza e non sono consentite nemmeno le feste private, il sindaco di Treviso Mario Conte, ha confermato l’ordinanza che vieta dal 30 dicembre al 7 di gennaio, su tutto il territorio comunale di Treviso, l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici.

Troppo spesso infatti, nel periodo fra Capodanno e l’Epifania, si verifica un uso incontrollato di artifizi pirotecnici con conseguenze negative per la tranquillità psicofisica di anziani, bambini e ammalati ma anche di animali domestici, come cani e gatti, e selvatici. Una stretta voluta anche per evitare qualsiasi tipo di infortunio che possa richiedere cure ospedaliere.

“Con questa ordinanza si vuole tutelare la tranquillità dei residenti, l’integrità psicofisica delle fasce deboli come bambini, anziani, degenti negli ospedali e dei nostri amici a quattro zampe - sottolinea il sindaco Mario Conte - Inoltre, si vogliono evitare tutte quelle situazioni che, purtroppo, succedono negli ultimi giorni dell’anno, con infortuni causati dallo scoppio di petardi che richiedono cure ospedaliere. Le nostre strutture e i nostri medici sono già ampiamente pressati dall’emergenza Covid-19 e vogliamo evitare che si trovino anche a curare feriti, purtroppo anche gravi, per lo scoppio di petardi”.