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16 aprile 2024

Treviso

Treviso, sgominata la banda che rubava in locali e appartamenti

Colpi nel trevigiano ma anche in Lombardia da parte di un sodalizio spagnolo: uno aveva fruttato un bottino da novemila euro

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

foto d'archivio

Foto d'archivio

TREVISO - Nel pomeriggio di ieri personale della Polizia Giudiziaria dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Fiumicino, ha tratto in arresto il cittadino spagnolo L.R., 38 anni, concesso in estradizione dalle Autorità tedesche a quelle italiane.
Era destinatario di ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere relativa al procedimento penale, emessa dal Tribunale di Treviso nel 2018 nell’ambito di una indagine svolta in quell’anno dalla Squadra Mobile di Treviso nei confronti dei componenti un sodalizio criminale di origine spagnola, autori di una serie di furti commessi in danno di esercizi commerciali di Treviso e Como.

Il destinatario del provvedimento è giunto presso l’aeroporto di Fiumicino proveniente da Monaco di Baviera (Germania) con il volo della compagnia nazionale Alitalia scortato da personale della Polizia di Stato in forza al Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione centrale della Polizia criminale.
Con specifico riferimento agli episodi delittuosi posti in essere in questa provincia, l’arrestato, unitamente ai suoi 3 complici, è stato individuato quale autore del furto commesso la notte tra il I ed il 2 dicembre del 2017 in danno della libreria “TNT” sita in questo corso del Popolo, nel corso del quale dopo aver scassinato la cassaforte, collocata nei sotterranei, utilizzando un flessibile, riuscì ad impossessarsi della somma contante di 9.000 euro; il predetto si rese responsabile anche del tentato furto avvenuto il 4 dicembre del 2017 in danno dell’attività commerciale “Burger King” di Silea e del furto di materiale informatico consumato presso "TLC. Borgovico - scuole medie Ugo Foscolo di Como'' e presso il " Centro Territoriale di Supporto Nuove Tecnologie", con sede in Como in via Borgovico 193.

Nonostante l’acquisizione in tempi record degli inconfutabili elementi di prova a carico degli indagati e l’individuazione della base logistica individuata in un noto camping di Marghera, non fu possibile per gli uomini della Squadra Mobile dare esecuzione alla contestuale emissione del provvedimento cautelare, stante l’affinata e collaudata tecnica del “mordi e fuggi” adottata già dagli stessi in Spagna e Germania.
Il sodalizio in questione si contraddistingueva, infatti, per una notevole capacità rapidità di movimento sul territorio europeo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito. è stato affidato a personale della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Roma “Rebibbia” per la traduzione dello stesso fino all’istituto indicato a disposizione dell’A.G. emittente.
Attraverso una fattiva collaborazione con gli organi di cooperazione internazionale, si è accertato che il correo L.R.J.J. di anni 37 risulta tuttora latitante e che i due sodali L.R.J.A. ed O.D.N. rispettivamente di anni 44 e 29 sono a tutt’oggi detenuti in Germania e che verranno quindi consegnati alle autorità italiane non appena avranno terminato di scontare la pena loro inflitta dall’A.G. tedesca.
 

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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