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19 marzo 2024

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Treviso in Rosa, si corre il 6 settembre

Definita con l’amministrazione comunale la nuova data dell’evento al femminile più partecipato d’Italia. Lo scorso anno parteciparono in 18.000

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Treviso in Rosa (Radini)

TREVISO - L’avevano promesso: “Sarà un arrivederci”. E ora, tre mesi e mezzo dopo aver annunciato la data del rinvio, Treviso in rosa – inizialmente prevista per il 3 maggio - è pronta a ripartire. La nuova data è domenica 6 settembre.

Ieri gli organizzatori dell’evento hanno incontrato il sindaco Mario Conte che ha avvallato con entusiasmo la scelta. Le iscrizioni, di fatto mai interrotte, proseguono con le consuete modalità: più di cinquanta, in provincia e non solo, i punti di raccolta delle adesioni tra bar, supermercati e farmacie. Resta inoltre aperto il canale online, attraverso il sito www.trevisoinrosa.it e il portale Enter Now (enternow.it).

Lo sport e le attività ricreative in genere hanno dovuto rivedere i propri format per adeguarsi alle linee guida imposte dalla pandemia, ma gli organizzatori di Treviso in rosa ritengono che in città ci siano gli spazi per organizzare un evento, senza contenuti agonistici, in tutta sicurezza, non senza escludere la possibilità di ridurre il numero delle partecipanti.

“Il 24 marzo, in piena pandemia, abbiamo sospeso Treviso in rosa con la promessa di riproporla in un momento più propizio – commentano Rolando Zuccon ed Enrico Caldato, presidenti di Trevisatletica e Corritreviso, le due società sportive organizzatrici di Treviso in rosa -. Avevamo la speranza che, una volta passata la tempesta, Treviso in rosa, con il suo carico d’entusiasmo, potesse contribuire al rifiorire della città.

Ecco, quello è ancora il nostro sogno. Ed è per questo che abbiamo deciso di rimettere in moto la macchina organizzativa. Lo dobbiamo a tutte le donne che in questi mesi ci sono state vicine, spronandoci a ripartire.

Lo dobbiamo ai nostri fantastici partner che, nessuno escluso, ci hanno confermato il loro appoggio. E lo dobbiamo a quegli obiettivi di solidarietà - la LILT e il progetto ‘ Una vacanza di vita’ – che abbiamo deciso di sostenere al momento di mettere in cantiere l’edizione 2020 di Treviso in rosa. L’attività di queste associazioni non si è fermata con il Covid, le esigenze restano, e Treviso in rosa continuerà a correre al loro fianco.

L’entusiasmo con cui ci ha accolto il sindaco Conte, ci ha fatto molto piacere. Vogliamo pubblicamente ringraziarlo per questo. Ora speriamo che Treviso in rosa, quest’anno più che mai, significhi davvero una mobilitazione dell’intera città: di chi la vive e di chi ci lavora”.

Nelle prossime settimane, in accordo con le autorità, Treviso in rosa definirà una format organizzativo che consenta uno svolgimento dell’evento in assoluta sicurezza: il fulcro della manifestazione rimarrà in Piazzale Burchiellati, in modo da sfruttare gli ampi spazi presenti in quella parte della città.

Da riscrivere, almeno parzialmente, i percorsi, i ristori e la gestione dei momenti successivi alla camminata. Nulla d’impossibile per un’organizzazione che nel 2019, per cercare di sfuggire al maggio più piovoso della storia, è riuscita a far slittare di due settimane, con un preavviso minimo, un evento da 18mila iscritte.

 



Gianandrea Rorato

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