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03 novembre 2024

Treviso

Treviso Pride: il 17 giugno, per la prima volta, in corteo da via Roma a Prato Fiera

Gli organizzatori danno vita alla Carta d'Intenti: "E' tempo di chiedere risposte concrete alle amministrazioni trevigiane, Ulss2, forze politiche e mondo associativo"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Treviso Pride

TREVISO - Torna dopo quattro anni il Treviso Pride. La manifestazione, organizzata da Agedo Treviso, Famiglie Arcobaleno Veneto, Coordinamento Lgbte Treviso, Non Una Di Meno Treviso, si svolgerà il prossimo 17 giugno e per la prima volta attraverserà il centro di Treviso per poi arrivare in periferia fino a Prato della Fiera.

Una grande manifestazione costruita dal basso e attraverso l’autofinanziamento che nasce “dall’esigenza di continuare a far sentire le nostre voci in un’Italia in cui la classe politica, mentre viene sanzionata dal Parlamento Europeo, continua imperterrita a trattarci come cittadini di serie B, erodendo pezzo dopo pezzo quegli ancora troppo pochi diritti che ci siamo conquistati, ostacolando e mettendo in discussione la relazione con i nostri figli”, spiegano gli organizzatori. Dopo le edizione del 2016 e del 2019, al Pride del 17 giugno, che sarà inserito nell’Onda Pride di quest’anno, scenderanno in piazza e lungo le strade di Treviso persone gay, lesbiche, bisessuali, asessuali, trans e non-binary e non solo, per difendere e lottare per i diritti e confronti tutte le forme di discriminazione.

E per la prima volta gli organizzatori hanno deciso di non chiedere il patrocinio ma risposte concrete alle amministrazioni della Provincia di Treviso e non solo, attraverso la richiesta di sottoscrizione della Carta d’Intenti. “Ritenendo che sia giunto il momento per richiedere risposte e azioni concrete, abbiamo dato vita ad uno strumento attraverso cui porre a tutte le realtà locali la necessità di assumersi la responsabilità di prendere in carico le nostre istanze e rispondere ai bisogni della società trevigiana. La Carta d’Intenti - spiegano - contiene al suo interno quelle che reputiamo essere delle misure minime essenziali per la tutela e il riconoscimento dell’autodeterminazione delle persone Lgbtqia+”. Tale Carta d’Intenti verrà proposta non solo alle amministrazioni comunali del territorio, ma anche a Ulss2, forze politiche, ai soggetti di rappresentanza e al mondo associativo. Sono così questi a dover dare prova, in ragione della loro funzione sociale, del proprio supporto attraverso politiche e azioni concrete. Perché il Pride non sia un giorno solo serve un impegno costante e quotidiano”.

Tra le azioni richieste dalla Carta d’Intenti: il riconoscimento all’anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali; riconoscere e promuovere l’adozione della carriera Alias come strumento di riconoscimento dell’autodeterminazione e protezione della privacy delle persone trans all’intento di contesti educatici e sportivi; potenziare i fondi destinati ai centri antiviolenza e case rifugio; promuovere nelle scuole protocolli educatici di educazione sessuale, contrasto delle discriminazioni e stereotipi di genere; promuovere in ambienti lavorativi protocolli e corsi di formazioni focalizzati su una presa in carico attenta e rispettosa delle persone Lgbtqia+.

Il 17 giugno il corteo partirà alle ore 16 da via Roma per poi proseguire in centro storico fino a piazza dei Signori, per poi raggiungere piazza Santa Maria dei Battuti, Santa Maria Maggiore, transitare oltre Porta Carlo Alberto, lungo tutto viale IV Novembre, fino a raggiungere Prato Fiera che sarà luogo dei discorsi ufficiali, ma anche di musica e spettacoli.

 


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