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07 febbraio 2025

Treviso

Treviso, prestazioni e visite specialistiche in ritardo saranno pagate dall'Ulss2

Ai cittadini che non riceveranno l'appuntamento nei tempi previsti sarà fissata una visita in libera professione pagando solo il ticket

| Isabella Loschi |

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TREVISO - Visita specialistica o esame medico fissato oltre i tempi indicati dall’impegnativa? D’ora in poi i cittadini potranno chiedere di eseguirla privatamente pagando solo il ticket, senza costi aggiuntivi che saranno a carico del’Ulss2.

Questo è l’effetto della circolare regionale diffusa alle Usl nei giorni scorsi che di fatto rende operativa la legge 124 del 1988 sulle liste d’attesa sanitarie. In sostanza impone al servizio sanitario di rimborsare i cittadini che non trovano posto nel servizio pubblico nei tempi massimi indicati dall’impegnativa in loro possesso ( ad esempio D entro i 30 giorni) fissando la visita in intramoenia pagando solo il costo del ticket. L’Ulss2 coprirà la differenza tra il ticket (pagato dal cittadino) e il costo della visita in libera professione.Sarà comunque il Cup, accertato lo sforamento dei tempi massimi e la mancanza di posti, a fissare la nuova visita per il paziente in libera professione aziendale intramuraria. Questo significa che saranno gli stessi medici interni all’azienda ad eseguire la prestazione, ma nell’ambito della loro attività privata. Non sarà possibile effettuare visite ed esami in altri centri medici privati.

“I cittadini che non avranno la visita nei tempi previsti potranno presentare formale richiesta al Cup per effettuare una visita intramoenia, da un nostro specialista dell'Ulss 2. Sarà il Cup, dopo aver accertato il ritardo, a fissare l’appuntamento in libera professione entro una decina di giorni con un nostro professionista - spiega il direttore generale Francesco Benazzi - . La visita sarà totalmente a spese dell'Ulss 2 a meno che non sia previsto un ticket sanitario che, a quel punto, sarà la sola spesa a carico dell'utente. Importante - sottolinea Benazzi - che i cittadini non pensino di poter chiedere i rimborsi per visite private esterne che hanno fatto di loro spontanea volontà per anticipare i tempi del Cup. Quelle visite non saranno rimborsate. Le visite saranno fatte comunque dentro l’ospedale dai noi medici”. Non sarà possibile accedere alle visite in libera professione neppure se il cittadino rifiuta un appuntamento fissato nel pubblico. In totale sono ben 65mila le richieste di prestazioni che l’Ulss2 riceve a settimana.


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