TREVISO - In centro storico a Treviso è partito in questi giorni il cantiere dell’ex-Zoppelli in via Panciera, dove sarà realizzato un nuovo residence, con l’abbattimento totale del fabbricato esistente.

Il Comitato dei residenti ha sollecitato l’amministrazione comunale a “rivedere il progetto", approvato nell’agosto del 2020, e di “salvaguardare l’importante facciata razionalista del 1938”. “Su iniziativa di Eugenio Manzato e Paolo Del Giudice sono state raccolte quasi 1.800 attraverso la petizione online per la salvaguardia degli edifici del Novecento ancora presenti in città”, spiega Colazione Civica per Treviso. “Ma non abbiamo più avuto risposte da parte dell’amministrazione cittadina. C’è da pensare che anche questo pezzo dell’architettura del Novecento in città sia destinato a scomparire”. “Una vicenda che la dice lunga sulla reale (scarsa) determinazione di questa amministrazione a salvaguardare il patrimonio architettonico della città”

“Premesso che le 1.800 firme per fermare la demolizione dell’edifico non le ho mai viste, - replica il sindaco Mario Conte - ho invece incontrato il comitato dei residenti di via Panciera, con i quali abbiamo parlato in modo costruttivo ed educato. Abbiamo pianificato una serie di incontri, con i progettisti e la proprietà, perché il problema non è la demolizione ma i volumi della ricostruzione. I volumi attualmente previsti dal piano di recupero soddisfano anche il comitato e quindi spengono le preoccupazioni - spiega il primo cittadino - . Come abbiamo già detto al proprietario del fabbricato e ai progettisti, non accetteremo ulteriori sviluppi volumetrici”, sottolinea. “Se il progetto non si baserà sui volumi previsti dal piano ci sarà uno stop ai lavori da parte dell’amministrazione”.