TREVISO - “Così non si può continuare. Un’affluenza così straordinaria per i tamponi all’ex Dogana è ingestibile sotto tutti i punti di vista”. Così il sindaco Mario Conte commenta le code infinite di questi giorni al Covid Point di Treviso. Da giorni la colonna di auto dirette in Dogana per effettuare i tamponi ha mandato in tilt la viabilità dell’’intero quartiere di San Giuseppe, con file che da viale della Serenissima arrivano alla rotonda della tangenziale.

Per non parlare delle attese: lunedì si segnalavano almeno tre ore di attesa per chi doveva sottoporti al test rapido. “Abbiamo tre pattuglie della polizia locale fisse per gestire il traffico e le code e ora, in accordo con l’Ulss2, creeremo la doppia corsia di ingresso al Covid Point - spiega Conte - ma credo non basterà a risolvere il problema se le previsioni indicano un aumento dei contagi fino a Natale”.

“Dobbiamo assolutamente alleggerire la pressione e l’affluenza al Covid Point dell’ex Dogana perché le code che arrivano fino alla tangenziale sono pericolose per la viabilità e il passaggio dei mezzi di soccorso, oltre ai ritardi che stanno subendo cittadini e residenti, con i quali mi scuso”. La situazione dei Covid point è molto simile a quella dello scorso anno in questo periodo, per questo l'Ulss2 ha deciso di riattivare da oggi il centro tamponi a Castelfranco, nel parcheggio del Melodi e a breve riaprirà anche il punto a Dosson di Casier per alleggerire il covid point di Treviso.

Domani 8 dicembre, intanto, tutti i centri tamponi della Marca (Treviso ex Dogana, Oderzo Foro Boario, Conegliano Zoppas Arena, Castelfranco parcheggio Melodi e ospedale, Altivole ex Velo) saranno attivi.