Treviso, cantieri in centro e fermate dei bus sospese per mesi: l'odissea di una non vedente
Stefania, non vedente, racconta le difficoltà che ogni giorno incontra per recarsi al lavoro
| Isabella Loschi |
TREVISO - Cantieri lungo vie e piazze del centro storico di Treviso e le fermate degli autobus vengono spostate o temporaneamente sospese, causando grossi problemi alle persone disabili o non vendenti che utilizzano il bus quotidianamente per gli spostamenti o per recarsi al lavoro. E’ il caso della signora Stefania Pagnossin, non vedente e residente in centro a Treviso.
“Utilizzo giornalmente l’autobus per spostarmi e per recarmi al lavoro, ma ogni giorno diventa sempre più difficile trovare un bus che attraversi il centro cittadino tra cantieri, vie chiuse e barriere architettoniche, costringendo l’utenza di fascia debole a recarsi al di fuori delle mura cittadine per trovare un autobus, impiegando anche mezz’ora a piedi per raggiungere la prima fermata”, spiega Stefania.
Il problema si ripresenta costantemente ogni volta che c’è una manifestazione in centro o un cantiere, come in quest’ultimo periodo, che interessa le vie centrali della città. “Credo sia arrivato il momento di trovare una soluzione funzionale, da poter attuare in caso di necessità”, continua Stefania che ha già inviato una mail al Comune e a Mom per segnalare i gravi disagi che è costretta a vivere ogni giorno. E come lei tante altre persone che hanno difficoltà visive o motorie o gli anziani.
“Oltre all’utilizzo di bus elettrici più piccoli per il centro, sarebbe opportuno studiare percorsi alternativi: ad esempio far passare i bus delle linee urbane principali anche nella circonvallazione interna della città, più facile e più vicina da raggiungere o trasformare la fermata di Lungo Sile Mattei, alla stazione dei bus, in entrambe le direzioni, più comoda da raggiungere rispetto all’attuale fermata di fronte alla stazione dei treni”.