Treviso apre i bandi di edilizia popolare alle imprese: potranno realizzare alloggi per i propri dipendenti a prezzi calmierati
Ecco il nuovo progetto del Comune per rispondere alle nuove esigenze abitative
| Isabella Loschi |
TREVISO - Residenze e alloggi a prezzi calmierati per rispondere alle nuove esigenze abitative, come singoli lavoratori, giovani coppie o famiglie della classe media che oggi, che oggi is tornano esclusi dal mercato a causa dei costi elevatissimi sia per acquistare che per affittare casa. E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto del Comune di Treviso che ha definito la revisione del regolamento per le aree Peep (edilizia economica e popolare) della città aprendo i bandi anche alle aziende del territorio. Le imprese produttive che parteciperanno ai bandi, quattro al momenti quelli aperti, tre lotti a Canizzano e uno a Santa Bona per un totale di circa 80 alloggi da edificare, potranno costruire abitazioni per offrire spazi ai propri dipendenti o enti come ad esempio l’Ulss e Israa.
“Lo scopo è quello di prevedere numerose premialità a coloro che decidono di costruire residenze convenzionate - spiega il comune - Inoltre, viene prevista la riduzione delle penali previste in caso di rinuncia da parte delle cooperative o delle imprese selezionate a seguito dell’emanazione dei bandi pubblici. Tale riduzione incentiva una maggior partecipazione degli operatori per l’assegnazione delle aree comportando minori rischi di impresa”. L’altra modifica riguarda i minori rischi per l’aggiudicatario di decadere dall’assegnazione permettendo così di accedere più facilmente ai finanziamenti bancari. Infine, si intende aprire ad un maggior numero di futuri acquirenti, prevedendo una maggiore flessibilità relativamente ai requisiti soggettivi, prevedendo come limite all’acquisto degli alloggi il possesso del richiedente e di nessun altro componente del nucleo familiare di altri alloggi all’interno del territorio comunale e non nel territorio nazionale.
“La modifica più rilevante del nuovo regolamento Peep - spiega l’assessore all’Urbanistica Andrea De Checchi, regista del progetto- oltre ad alcune più tecniche, meramente semplificative dell'aspetto burocratico, è relativa alla possibilità per le imprese di vedersi direttamente assegnatarie degli alloggi. Mentre un tempo i soggetti che realizzavano gli alloggi in un'area Peep potevano venderli o affittarli solamente a soggetti privati, adesso la vendita o l'affitto può avvenire anche nei confronti delle imprese che a loro volta possono locarli o venderli a propri o ad altri dipendenti mantenendone però il costo limitato. Il prezzo massimo sia della vendita che dell'affitto verrà definito dal Comune”.
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