Treviso, all'ex macello comunale nasce una comunità alloggio per senzatetto
La struttura di via Castello d’Amore oggi in stato di semi abbandono, sarà attiva da giugno 2023
| Isabella Loschi |
TREVISO - Una quarantina di posti letto per accogliere le persone in difficoltà e i senza fissa dimora che oggi sono in costante aumento anche nel territorio trevigiano. L’ex macello comunale, situato in via Castello d’Amore, a Treviso diventa una comunità alloggio con stanze singole, la mensa, spazi polivalenti per laboratori e aggregazione sociale.
Un’area di circa mille metri quadrati che verrà restituita alla comunità attraverso un’importante opera di restauro che sarà divisa in sue parti: la prima relativa al servizio sociale che richiede spazi adeguati ad accogliere persone senza fissa dimora. Il secondo ambito è quello relativo al recupero del patrimonio immobiliare, creando un contesto protetto e inclusivo.
“L’ex macello comunale, allo stato attuale, è un complesso integrato di edifici in stato di semi-abbandono - spiega il sindaco Mario Conte - La necessità di creare spazi adeguati a costituire un centro diurno per le attività di persone senza fissa dimora, costituisce quindi un’ottima occasione di riqualificazione urbana e di recupero di un’area in forte degrado da diversi anni”. Nella nuova struttura verrà trasferita l'utenza ospite a palazzo Moretti (ex ECA) che sarà poi trasformato in struttura per gli studenti universitari con appartamenti e servizio lavanderia. Ci sarà inoltre la mensa della solidarietà attiva con 29 posti per sette giorni su sette a pranzo. Una novità riguarda i nuovi posti letto per donne in locale separato o destinati a persone senza fissa dimora che necessitano di un ambiente più tutelato. I lavori partiranno a dicembre 2022 e lo spazio sarà attivo da giugno 2023.
Il progetto del secondo stralcio prevede invece la trasformazione del capannone industriale nell’attuale complesso dell’ex macello per destinarlo a centro diurno ed emergenze notturne e andrà a sostituire il dormitorio attualmente esistente in via Pasubio a Santa Maria del Sile. “Il fabbricato recuperato ospiterà spazi polivalenti per l’aggregazione sociale, area pranzo e laboratori diurni, una serie di servizi a disposizione quali area cucina, spogliatoi e lavanderia. Gli spazi sono completati da un settore dedicato all’alloggio notturno di emergenza composto da quattro camerate con più posti letto nonché i servizi igienici”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Sandro Zampese. I lavori partiranno a settembre 2023. L’importo complessivo dei lavori per il primo stralcio è di circa 2 milioni di euro di cui 1,2 milioni da fondi europei e risorse proprie del Comune, per il secondo stralcio di 1,3 milioni finanziati dal Pnrr.