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23 settembre 2023

Treviso

A Treviso “Lezioni di follia"

Dall'8 giugno torna Robe Da Mati, con spettacoli teatrali, arte e incontri per parlare di salute mentale

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Robe da Mati

TREVISO - Un appuntamento con la contemporaneità della commedia dell’arte da uno con il teatro civile alla Loggia del Cavalieri; una mostra di Outsider-Art a Santa Caterina; un premio a chi migliora il mondo con una follia; un incontro al Museo Bailo per celebrare l’anniversario di un’audace impresa dei trevigiani ed uno a Palazzo Giacomelli per indagare la visionarietà alla base di un successo imprenditoriale.
 Queste, in sintesi, le “Lezioni di Follia” che Robe da Mati proporrà nei più significativi luoghi della città di Treviso dall’8 al 25 giugno, per la settima edizione della rassegna culturale sui temi della salute mentale ideata dalla cooperativa sociale Sol.Co. e co-organizzata con il Comune di Treviso.

“Ci occupiamo di inserimento lavorativo di persone con disagio psichico dal 1992» - afferma Luciana Cremonese, presidente della cooperativa sociale Sol.Co - e per festeggiare i nostri primi 25 anni di attività, nel 2017, abbiamo voluto proporre all’intera città le esperienze artistiche e culturali che da sempre condividiamo con i nostri soci, consapevoli del benessere che possono creare in tutte le persone, svantaggiate e non. Desideriamo puntare i riflettori su un tema complesso, che negli ultimi anni sta registrando una drammatica quanto “invisibile” espansione, perché è ponendo attenzione alla salute mentale che si può contrastare la malattia, del corpo ma anche della mente. Ecco, allora che arte visiva, teatro, musica, danza e incontri che in questi anni abbiamo proposto non sono solo evasione ma un’affermazione del valore della salute mentale, patrimonio comune fondamentale, soprattutto in questo momento, per arginare anche i disagi invisibili che destabilizzano il vivere quotidiano”.

Anche in questa edizione sono numerosi i partner e i sostenitori, nonché le collaborazioni che il festival instaura e rafforza per raccontare insieme follia e coraggio, potenzialità e sensibilità, diversità e creatività, ribellione e omologazione. "Se nell’affrontare un tema come la Salute Mentale si riesce pure a creare bellezza e a diffondere, arte, cultura o altre modalità inedite per comunicare grandi messaggi non si può che sostenere con entusiasmo questa rassegna. “Robe da Mati” non solo ha una preziosa valenza sociale ma è anche il modo migliore per sensibilizzare la comunità a non vedere un eventuale svantaggio in un’accezione negativa e in termini di irreversibilità bensì come una nuova opportunità per l’individuo e il suo contesto sociale”, le parole del sindaco Mario Conte.

Ed ecco il programma completo degli appuntamenti: giovedì 8 giugno (ore 21) alla Loggia dei Cavalieri, arrivano “Gli abitanti di Arlecchinia” di Claudia Contin Arlecchino, che porta al Festival il suo vario e turbolento mondo dei caratteri della Commedia dell’Arte, popolato di personaggi capaci di stravolgere le prospettive, che con le loro stranezze e devianze da secoli svelano un volto della nostra umanità spesso rifiutato perché di difficile lettura


Sabato 10 giugno (ore 11) alla Sala Foffano del Museo Santa Caterina inaugura “Stand Alone”, mostra a cura di Silvana Crescini con le opere che Giacomo, detenuto nell’ospedale psichiatrico giudiziario dove Crescini ha condotto per decenni laboratori di pittura, e di Agostino Goldani (1915-1977), che per vent’anni ha raccontato la sua inquietudine dipingendo in una stanza inaccessibile agli altri. Mercoledì 14 giugno (ore 16,30) a Palazzo Rinaldi si volgerà la cerimonia conclusiva della quinta edizione del Premio Robe da Mati, assegnato annualmente a un progetto, un gesto, a un soggetto fisico o giuridico, a un gruppo di persone che abbiano fatto dimostrazione di “follia che migliora il mondo”.

Giovedì 15 giugno (ore 21) alla Loggia dei Cavalieri “Cara Professoressa”, spettacolo di e con Beppe Casales ispirato alle Lettere a una professoressa” di don Lorenzo Milani,. Mercoledì 21 giugno (ore 18) al Museo Bailo “Adamo ed Eva: quella folle impresa dei trevigiani”, incontro con Eugenio Manzato, GianPaolo Miotto e Fabrizio Malachin, mentre il 22 giugno (ore 18) a Palazzo Giacomelli “Le Follie dell’imprenditore”, incontro condotto dall’esperto di innovazione Alessandro Garofalo per conoscere le storie di Elena Ceschelli (Bevande Futuriste) e Fabio Brescancin (Ecor-NaturaSì).

 

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