TREVISO - Presentata l’osservazione al piano di lottizzazione “San Bartolomeo 1”, che prevede la realizzazione di un nuovo supermercato e di alcuni edifici a uso residenziale in viale della Repubblica, di fronte alla pizzeria “Pino”.

A presentare l’atto è stata Coalizione Civica per Treviso che, promette, non si fermerà qui: “Si tratta del “primo atto” di quella che sarà una vera e propria campagna: nelle prossime settimane e nei prossimi mese, ogni volta che ce ne sarà l’occasione proporremo le nostre osservazioni contro tutti nuovi piani di lottizzazione, le varianti di quelli già approvati e gli altri strumenti urbanistici che prevedano nuovo consumo di suolo o la realizzazione di nuovi supermercati”. “Dal piano di lottizzazione “Repubblica 1” (di fronte al “Panorama”) ai nuovi supermercati previsti in via Pisa e in via Cisole non mancheranno certo le occasioni per contestare la politica urbanistica di questa amministrazione”, spiega Luigi Calesso.

“Per quanto riguarda il consumo di suolo, nell’osservazione evidenziamo come nel suo rapporto 2021 sul consumo di suolo l’Ispra ha effettuato una stima del valore economico dei servizi ecosistemici garantiti dal suolo verde, valore che viene distrutto dalla impermeabilizzazione. Basti pensare, solo per fare degli esempi, che ogni ettaro di terreno fertile è in grado, ogni anno, di assorbire 90 tonnellate di anidride carbonica, di drenare 3.750.000 litri d’acqua e, se coltivato, di fornire gli alimenti per 6 persone. E’ ovvio che tutti questi servizi vengono a cessare quando il suolo viene impermeabilizzato, cementificato o asfaltato, e non è quindi più in grado di sequestrare l’anidride carbonica, di assorbire l’acqua, né può essere coltivato.

“L’intera area su cui si sviluppa il piano di lottizzazione è attualmente verde e, quindi, la realizzazione di edifici, piazzali, tratti stradali, aree di manovra dei parcheggi implica l’impermeabilizzazione di migliaia di metri quadrati di terreno, con tutte le conseguenze che ciò comporta, soprattutto in un territorio come quello del nostro comune che, per percentuale di suolo consumato sul totale, è già al 4° posto in Veneto e al 195° tra i 7.904 comuni italiani (Ispra, 2021)”. “I supermercati aperti da inizio 2022, quelli di cui sono stati costruiti o sono in fase di edificazione i fabbricati o è stato avviato l’iter per la realizzazione sono complessivamente 7 che porteranno a un rapporto di un punto vendita ogni 2.288 abitanti, quasi doppio rispetto alla media nazionale. Insomma - conclude Calesso - non solo abbiamo molti più supermercati della media nazionale ma il loro proliferare non risponde all’esigenza di “servire” le zone del territorio in cui manca questo tipo di servizio ma a logiche di concorrenza tra le catene della grande distribuzione nelle aree più popolate”.