TREVIGNANO - È stata un’estate intensa per gli Operatori di Strada del Progetto Giovani e di Comunità del Comune di Trevignano. La bella stagione ha permesso, grazie al progetto di Operatività di strada, di incontrare molti ragazzi e giovani, in diverse situazioni e luoghi. Con una media di tre uscite settimanali (di cui una serale) a bordo di un'Ape Cross, i tre educatori hanno tessuto relazioni con circa 50 giovani.

Nei parchi, giocando a calcio, facendo due chiacchiere su vacanze, scuola, musica, esami, o del classico “del più e del meno”, ragionando sulla ricerca del lavoro: in ogni situazione i tre operatori hanno colto l’occasione per presentarsi o rafforzarsi come figure educative con le quali scambiare opinioni, sviluppare idee, chiedere un supporto.

L’Operatività di strada, attività voluta dal vicesindaco ed assessore alle Politiche Giovanili Dimitri Feltrin, ha l’obiettivo di essere presente nel territorio e costruire relazioni educative chiare, non giudicanti, che possano offrire a ragazzi e giovani delle risorse per sostenerli nel loro percorso di vita, nella relazione con il contesto in cui vivono.

Normalmente ci si relaziona con ragazzi e giovani che si incontrano in gruppo; nell’evoluzione degli incontri, comunque, gli operatori di strada possono e cercano di supportare anche bisogni specifici ed individuali. Nel lavoro territoriale poi gli educatori stanno lavorando per sviluppare e attivare una rete tra persone a stretto contatto con i ragazzi e i giovani, per costruire un lavoro d’insieme, collaborativo e utile. Dall’inizio dell’anno si è cominciato un percorso di connessione, scambio e discussione anche con alcune delle figure adulte attive nelle Parrocchie che sono in contatto con ragazzi e giovani.

Per essere più riconoscibili e “accattivanti” nei confronti dei ragazzi incontrati, gli operatori di strada hanno a disposizione un’Ape 50 Cross di colore blu: strumento di riconoscimento e strumento operativo l’Ape sarà il mezzo su cui gli operatori lavoreranno con i giovani. Il messaggio è chiaro: dove c’è l’Ape blu del Comune, ci sono anche degli educatori pronti ad ascoltare e a confrontarsi.