TRENO BLOCCATO, INDAGINI DELLA PROCURA
Nei prossimi giorni il procuratore si pronuncerà sull'informativa presentata dalla Digos
TREVISO – E' stata illustrata dal responsabile della Digos di Treviso al procuratore di Treviso Antonio Fojadelli l'informativa relativa allo stop di un treno decisa tre giorni fa da due responsabili di Trenitalia perché una trentina di tifosi veneziani, un centinaio, erano privi di biglietto.
Il procuratore si è riservato un paio di giorni per studiare la vicenda e per valutare se sussistano le ipotesi di reato a carico dei due dirigenti per inosservanza all'autorità e interruzione di pubblico servizio.
I due dirigenti di Trenitalia, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si sono opposti alla partenza del treno, tenendolo fermo in stazione a Preganziol per oltre due ore, nonostante l'invito della stessa Questura a farlo partire, anche perché i tifosi del Venezia erano stati tutti identificati. Alla fine il treno è partito solo dopo che il sindaco di Preganziol ha pagato di tasca sua i 54 euro 'mancanti'.
I viaggiatori, secondo quanto si è appreso, non hanno mai ricevuto alcuna informazione da Trenitalia sui motivi della lunga sosta del treno sui binari. In una nota Trenitalia ha sottolineato che "tutti devono rispettare le regole: senza biglietto non si ha diritto a viaggiare", rilevando infine di "approvare l'operato dei propri dipendenti"