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09 dicembre 2024

Esteri

Tragedia dopo aver mangiato ostriche crude: muore a 30 anni

Secondo le autorità sanitarie locali, il paziente è stato vittima di un'infezione da Vibrio vulnificus

| Roberto Silvestrin |

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ostriche

Un uomo di 30 anni proveniente dal Texas ha perso la vita a causa di un batterio altamente aggressivo contratto durante il consumo di ostriche crude. Secondo le autorità sanitarie locali, il paziente è stato vittima di un'infezione da Vibrio vulnificus, un pericoloso batterio che prospera nelle acque calde delle coste e può avere esiti fatali. Il paziente presentava pregresse condizioni di salute al fegato e assumeva farmaci immunosoppressori, fattori che lo espose ulteriormente al rischio di complicazioni. Dati questi antefatti, i medici concordano sul fatto che avrebbe dovuto evitare il consumo di molluschi crudi. Secondo gli esperti, le infezioni da Vibrio sono in crescita negli Stati Uniti, tanto che i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) hanno lanciato un allarme per l'anno in corso.

 

Nel corso del 2023, ben 12 cittadini americani hanno perso la vita a causa di infezioni da Vibrio. Questo microrganismo, presente nelle calde acque costiere, può contaminare molluschi come le ostriche mentre filtrano l'acqua circostante. L'uomo potrebbe essere entrato in contatto con il batterio mangiando frutti di mare contaminati o durante un bagno in acque inquinate con una ferita o un taglio aperto. Una volta ingerito, il Vibrio può colonizzare l'intestino tenue, moltiplicandosi rapidamente e danneggiando i tessuti circostanti. L'infezione evolve rapidamente e in pochi giorni può degenerare in shock settico e, purtroppo, portare alla morte. I sintomi iniziali includono nausea, diarrea, dolore addominale e vomito, che possono manifestarsi entro poche ore. Con la progressione dell'infezione, si possono verificare febbre alta, brividi e sepsi. Sebbene sia possibile trattare l'infezione con antibiotici e, nei casi più gravi, con un intervento chirurgico, in individui fragili essa può purtroppo risultare fatale.

 


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