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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Traforo e tasse

Intervista a Miatto e Dus

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Traforo e tasse

VITTORIO VENETO - Nei giorni scorsi, nell’ufficio del sindaco, con Antonio Miatto e Marco Dus si è parlato di alcuni problemi, che da anni rappresentano nodi politici e amministrativi tra la gente. Il primo argomento riguarda i traforo, retaggio che ci si trascina da quasi un secolo, mentre fiduciosi si attende la fine dei lavori e il tradizione taglio del nastro, sempre rinviato... Questa prima intervista ha coinvolto un esponente leghista e uno del PD, entro breve seguirà un altro confronto tra un esponente di maggioranza e uno di opposizione.

 

D. Rispetto al momento del passaggio di consegna tra la vecchia e nuova Amministrazione, quali sono i passaggi significativi effettuati per chiudere l’annona questione del traforo?

Sindaco Miatto: “Di nuovo c'è un primo dato: ho dovuto affrontare con decisione il capitolo della mitigazione, perché ormai è accertato che il traffico automobilistico uscirà in in via del Carso. E’ una decisione ormai irrevocabile, le auto usciranno un poco più a nord, rispetto alla chiesa di San Giuseppe del Cimitero di Sant’Andrea. Dall’ANAS mi era stata offerta una prima rotatoria, per togliere lo stop nell' inserimento in via Vittorio Emanuele. (Tale rotatoria è necessaria, per evitare eventuali code nella galleria). Questa coda, però, determinava il fatto che i provenienti dall'ospedale avrebbero dovuto continuare verso Sant'Andrea per raggiungere il centro della Città e questa soluzione avrebbe comportato anche la necessità di eliminare alcuni cipressi. Tali soluzioni secondo me, erano troppo impattanti e quindi erano da evitare. Inoltre con l’uscita in via del Carso c'era l'obbligo di erigere un’importante barriera fonoassorbente, a protezione delle scuole. Non mi è stato possibile intervenire, perché le barriere erano state prescritte dal Ministero dell’Ambiente. Per ridurre questo scenario inaccettabile ho pensato ad altre opere di mitigazione. Dopo questo primo incontro, ci sono state delle aperture che, a mio avviso, erano impraticabili. La prima rotonda che mi avevano prospettato era ineseguibile, perché si trattava di una piccola rotonda all’incrocio della Pizzeria “Gennaro”, troppo piccola per esistere e funzionare. La seconda proposta prevedeva una rotonda con soli 18 metri di diametro, quindi assolutamente non sufficiente all’intersezione fra Via del Carso, Via Vittorio E. II e Via Dalmazia, Abbiamo allora interloquito con la proprietà del terreno a fianco del gommista di via Vittorio Emanuele, abbiamo poi fatto un disegno di massima, immaginando una prima rotatoria a 2 centri che avrebbe garantito la funzionalità. Ma l’Anas, forse non disponendo di risorse economiche libere, non si è espressa in senso favorevole. Allora mi sono irrigidito, perché non voglio spendere soldi miei o di ANAS per fare un’ opera insufficiente. Questi contatti istituzionali sono avvenuti a fine gennaio. Ritengo che era molto meglio se l’uscita non fosse stata portata in Via del Carso e fosse rimasta in Via Virgilio, come voleva l’Amministrazione Da Re per la quale avevamo pensato le semplici opere di mitigazione necessarie.

 

Ma in Consiglio Comunale avete approfondito queste informazioni?

 

Marco DUS, capogruppo pd in Consiglio: Ne abbiamo parlato in consiglio comunale, circa un mese addietro, ma rimanendo molto sul vago, mentre ci siamo trovati d'accordo nel sostenere l'inopportunità delle barriere fonoassorbenti. Perché crediamo che non ci sarà molto traffico in più rispetto a quello di adesso. Purtroppo quando c'era il tempo di fare delle osservazioni sul progetto, sono state presentate delle richieste dai cittadini e dalla Provincia su quella strada, ed Anas per rispondere a quelle preoccupazioni, ha imposto le barriere fonoassorbenti. È stato un errore quindi. L’intervento proposto tocca un’ area delicata... Praticamente si creano i medesimi problemi, già presenti a Formeniga e Cozzuolo.

 

Ma sono state fatte delle valutazioni sulle proposte presentate?

Sicuramente sono state fatte delle valutazioni su questo argomento, già ai tempi della Giunta Da Re. Sulla base di tali proposte, è stato rifatto il progetto, con l'Amministrazione di Tonon, ma è stato deciso a livello ministeriale di uscire a via del Carso, saltando tutti i veti locali.

 

Miatto: Ad ANAS abbiamo chiesto alcune altre opere di mitigazione, oltre alla rotatoria di cui sopra, ovvero una rotatoria allo sbocco della Vallata, per favorire la scelta di imboccare il nuovo traforo, una all’altezza dell’attuale COOP e la bretellina PINTO/MATTEI, per salvaguardare San Giacomo e velocizzare il traffico di passaggio. Con l’aiuto dell’Assessore Berti della Regione siamo riusciti a far mettere in programma ad ANAS la realizzazione della Bretellina, assieme ai lavori previsti per le Olimpiadi di Cortina..

 

Se gli interventi saranno solleciti, potrebbe essere rispettata la scadenza di luglio per la nuova viabilità...?

 

Dus: il guaio verrebbe, se Anas dovesse chiudere il cantiere e sarebbe difficile poi riaprirlo, non avendo l’Azienda rapporti diretti con la cittadinanza vittoriese. Ci troveremmeo con lo stop e poi con l’impossibilità di realizzare la rotonda.

 

Miatto: Era meglio che i Vittoriesi si fossero concentrati a rimediare alla minor presenza di traffico sulle loro strade che era determinata dal diverso attraversamento della Città piuttosto che azzuffarsi come i capponi di Renzo a perdere tempo con il traforo-sì/traforo-no, quando ANAS (dello Stato) lo avrebbe fatto prima o poi, come tante altre opere sulla Statale 51.

 

Il PD ha pubblicato grandi manifesti per l’aumento delle tasse comunali, a partire dall’anno in corso... perché, come valutate la questione sul piano amministrativo?

Dus: Noi per 5 anni abbiamo tenuto duro, lasciando inalterata l'aliquota IMU, mentre l'attuale maggioranza ha portato l'aliquota complessiva a oltre il 10%, inglobando anche la TASI. Questo è avvenuto, tenendo conto che si impongono altri tagli e sacrifici. Adesso la scelta è proprio questa ossia se continuare su questa strada dei tagli, tenendo conto della situazione di cassa, che deve tenere conto dei derivati oppure se tentare di aumentare le tasse e chiudere il bilancio... non so se questa operazione sia ripetibile nei prossimi anni, perché ci sono le spese a carico del Comune e, ragionevolmente, comporterà ulteriori aumenti nel prossimo anno... siamo in una fase di evoluzione nei confronti del cittadino.

 

Di quanto aumentano le tasse al cittadino?

Secondo noi di circa 150 € .

 

Quanti soldi arrivano da questa operazione?

Miatto: non so bene, ma in media dovrebbero essere fra i 40 ed i 52 Euro per Cittadino, il calcolo è molto semplice ovvero il presunto maggior incasso diviso il numero dei vittoriesi. La situazione era questa: 7,6 era IMU e 1 era la Tasi per un totale di 8,6. L’intervento è tato fatto con alcune considerazioni.... da questo intervento dovrebbe arrivare da circa 1 a 1,2 milioni di euro, da incamerare in questo anno finanziario, il 2020. L’Amministrazione Tonon aveva provato anche lei a farlo e per più volte, ma i provvedimenti governativi ne avevano impedito l’applicazione. Per mitigare questo intervento, abbiamo anticipato il Governo, perché abbiamo messo assieme IMU e Tasi, rendendo unico l’adempimento e la cosa comporta una minore spesa amministrativa. Ogni adempimento costa infatti circa 20/30 euro da pagare al contabile. Quindi per eliminare questo aggravio di spesa abbiamo messo in piedi questa modalità: per la presentazione autonoma e senza spesa dei cosiddetti F 23, alle persone che abbiano più di 65 anni, saranno consegnati i moduli già pronti per essere pagati, coloro che sono sotto i 65 anni, invece, li potranno scaricare direttamente dal sito del Comune, via internet. Dus: questa opportunità si è resa possibile, perché noi con la precedente Amministrazione avevamo provveduto a istutuire una banca dati del Comune.

 

Il sindaco Miatto conferma quanto affermato da Dus e continua: l’aumento delle tasse si accompagna a queste altre considerazioni: nessuna Città con popolazione identica alla nostra ha una tassa bassa, come Vittorio. Abbiamo controllato Oderzo, Castelfranco, Treviso, Coneglaiano e Mogliano. L’unica che era più bassa di IMU è Montebelluna (7,6) ma ha la TASI al 3,5%! Comunque in queste città la sommatoria complessiva si attesta mediamente sull’11%. Ancora un altro dato: gli estimi catastali vittoriesei, mi dicono che siano abbastanza contenuti, rispetto alle altre realtà. A nessuno piace l’aumento, ma si tratta di recuperare risorse per avere una città più accogliente... quindi è stato ineluttabile: senza soldi non si può pretendere di migliorare e la nostra Amministrazione davvero sta già facendo i miracoli che non possono, però, durare sempre.

 


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Pietro Panzarino - Vicedirettore

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