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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Traforo: si ricomincia dal progetto

Archiviato definitivamente il vecchio progetto si riparte da zero per il secondo stralcio. Che non è detto venga realizzato

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Traforo: si ricomincia dal progetto

VITTORIO VENETO – Ebbene sì: riparliamo di Traforo. In fondo se ne parla da quasi un secolo – opinerete - per cui non diremo/scriveremo niente che non si sappia già.

E invece no. Le novità ci sono. Quali?

Un nuovo presunto progetto. Oggi, 6 febbraio 2015, un comunicato (festoso) del comune di Vittorio Veneto ci fa sapere che “la delegazione del dipartimento progettazione dell’Anas” è partita da Roma (nonostante il cattivo tempo, aggiungiamo) ed è giunta in città.

A far cosa? A prendere (scusate le ripetizioni lessicali) accordi prima della “bozza di accordo che Comune e Anas stipuleranno in un prossimo incontro”. Da quanto si legge nel comunicato del comune, in qualche modo – da oggi - è partito “l’iter della progettazione del secondo lotto della Variante SS 51, nel rispetto dei vincoli a suo tempo imposti dalla Soprintendenza”.

Cerchiamo di capire. Al di là dei toni compiaciuti del sindaco Tonon (“Siamo molto soddisfatti per il rapido avvio delle procedure che potranno portare alla concreta e auspicata realizzazione dell’opera, che potrà portare sicuri benefici alla viabilità interna al Comune, in particolare nel centro città”), quello che è accaduto è che l’Anas nei giorni/ mesi/anni futuri dovrà realizzare un nuovo (nuovo!) progetto per la Variante della Statale 51. Il che – a noi cittadini – suggerisce due considerazioni: il fatto che si progetti un nuovo pezzo di Variante, significa che il vecchio progetto è definitivamente archiviato? E in tal caso, perché nessuno ha informato ufficialmente i vittoriesi? Inoltre se il nuovo progetto (ancora tutto da pensare sulla carta) richiederà i decenni che hanno richiesto i vecchi progetti, il troncone del primo stralcio della Variante, nel frattempo resterà “non-finito”? Cioè si bucherà il Colle di Sant’Augusta e la strada finirà tra i campi finché le complesse opere procedurali non saranno approvate e poi appaltate e poi concretizzate?

Un toc de strada. Insomma, pare che a Vittorio Veneto (ruspe tuttora in azione come Godzilla), si stia costruendo un toco de strada che non ha conclusione, ma previsione di progettazione. Come 30 o 50 anni fa.
In una sorta di iterato ritorno al futuro passato, il comunicato istituzionale pare certificare che ora come ora per concludere la Variante manca addirittura il progetto. Ma intanto si lavora. Intant ‘nden avanti.

Reazioni? Ricordiamo che il 9 febbraio ci sarà una riunione sul Traforo in cui la questione dovrebbe essere valutata (e chiarita) per chi sta in loco. Tra ruspe, progetti da disegnare, buconi da fare, sentenze da rispettare. E’ tanta la confusione al fuoco. E noi bruciamo di curiosità. Se non altro perché la questione ci riguarda molto da vicino. E continuiamo a capirci poco. O nulla.


Emanuela Da Ros

 


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