VITTORIO VENETO - Sarà un'estata "calda" per il traforo di Santa Augusta che in questi giorni tocca un completamento del 50%. Si attende infatti di sapere se il progetto di innesto sud della variante alla statale 51 con via Carso (in foto sopra) sarà accolto e come, se le case di Borghel, sotto cui è stato scavato il tunnel, sono ancora abitabili e se i proprietari vi potranno a breve fare ritorno e, ancora, fra un mese di saprà se il Comune sarà tenuto o meno ad indennizzare un gruppo di ex espropriandi di Sant'Andrea.

Saranno eseguiti nel corso di questo mese, come confermato da Anas, i primi sopralluoghi tecnici all'interno delle 11 abitazioni sgomberate a fine 2016 a Borghel e sotto cui è stato scavato in questi mesi il tunnel, oggi completato per oltre la metà dei suoi 1.496 metri complessivi. I tecnici valuteranno la tenuta delle strutture e comunicheranno poi ai proprietari se vi potranno fare ritorno o meno nei prossimi mesi.

Ad inizio luglio è prevista la sentenza della Corte d'Appello di Venezia circa la richiesta di 221.717 euro da parte di un gruppo di ex espropriandi di Sant'Andrea che hanno chiesto, al Comune, di essere risarciti per non aver potuto godere, a pieno titolo, delle loro proprietà a partire dal 2004, terreni sui cui era stato reiterato un vincolo oltre i limiti di legge, come stabilito da Tar e Consiglio di Stato.

La variante La Sega-Rindola, come si ricorda, avrebbe dovuta essere ultimata per metà agosto 2016. Il nuovo termine lavori per l'opera da circa 56milioni di euro è stato fissato per il prossimo anno.