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28 marzo 2024

Treviso

Traffico di giocattoli pericolosi: nella Marca sequestrati seimila pezzi

Cinque titolari di esercizi commerciali a Treviso, Castelfranco Veneto, Oderzo, Susegana e Vittorio Veneto, sono state segnalate dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione internazionale "Ludus"

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

operazione

TREVISO - La Guardia di Finanza, unitamente alle Polizie e alle Autorità doganali di diversi Paesi, ha partecipato all'operazione internazionale “Ludus”.

L'iniziativa ha l'obiettivo di contrastare il commercio commercializzazione di giocattoli contraffatti o insicuri, organizzata dall’Ufficio Europeo di Polizia Europol, con il supporto dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) e dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).

All’iniziativa, condotta in 24 Stati, principalmente in area europea , tra il 19 ottobre 2020 e il 31 gennaio 2021, hanno dato il proprio contributo anche le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso.

I Reparti della Marca, infatti, nel corso di diversi interventi, hanno individuato e sequestrato oltre 6.000 tra zainetti, borse, giochi di costruzioni, vasetti di plastilina, modellini vari, tutti privi delle necessarie avvertenze di sicurezza e delle indicazioni riguardanti le modalità di utilizzo. I giocattoli, non rispettando gli standard di sicurezza previsti dalla normativa nazionale ed europea e non recando sulle confezioni le informazioni minime per il consumatore, erano in grado di trarre in inganno sui reali pericoli derivanti dal loro utilizzo.

Ai fini della commercializzazione, per ridurre il rischio di un uso improprio, la normativa vigente prevede che il giocattolo, prima di essere immesso sul mercato, debba essere sempre accompagnato da avvertenze generali quali, ad esempio, le indicazioni sull’età minima dell’utilizzatore e le precauzioni da seguire prima del suo utilizzo.

Cinque persone, titolari di esercizi commerciali a Treviso, Castelfranco Veneto, Oderzo, Susegana e Vittorio Veneto, sono state pertanto segnalate alla Camera di Commercio per l’avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 1.500 euro e possono arrivare sino a 10.000 euro.
 

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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