La tradizione dei Bergamin a Montebelluna nel ricordo di nonno Giuseppe

Una bottega per la vendita diretta di carne di bovine, pollame e maiali, con gli immancabili insaccati

| Sara Armellin |

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MONTEBELLUNA - Che le cose si facciano sul serio, in casa Bergamin, lo si capisce ancora prima di varcare il cancello dell’azienda agricola: già dalla strada si nota il grande murales dedicato al nonno Giuseppe, che veglia insieme ai suoi amati animali sull’alacre quotidianità di figli e nipoti. Perché qui i valori sono quelli sani della famiglia contadina veneta: terra, passione, sacrificio e lavoro, conditi però con un rinnovato e frizzante spirito imprenditoriale della nuova generazione rappresentata da Alberto, classe 1989, Thomas, classe 1993 e Fabio, classe 1995.

Ma andiamo con ordine, partendo appunto dal compianto nonno Giuseppe che, insieme agli 8 fratelli, coltivava la terra e si prendeva cura delle bestie di casa, ricavandone cibo abbondante per il sostentamento della famiglia. I 3 figli maschi, Bruno, Daniele e Roberto, hanno portato avanti il lavoro sulle terre di famiglia, ampliando la stalla e dedicando la maggior parte dei 60 ettari di proprietà alla coltivazione dei cereali soia, masi e orzo – che utilizzavano in parte per foraggiare gli animali di famiglia, allevati per uso personale, e un paio di ettari destinati alle immancabili vigne per conferire uve a una cantina sociale.

Gli anni passano, le famiglie si allargano e iniziano anche i cantieri della Pedemontana veneta che vedono i Bergamin subire l’esproprio di oltre 2 ettari e l’obbligo di ricostruire alcuni fabbricati destinati alla fattoria. Nascono i nipoti: Fabio si iscrive all’agrario e decide di voler curare gli animali della stalla; Alberto si diploma geometra, ma aiuta sempre e volentieri nei ritagli di tempo; Thomas finisce il liceo scientifico, inizia l’università ma sente il cordono ombelicale che lo riporta verso la terra.

Così i Bergamin decidono di dare vita a un progetto da mettere in mano alle nuove leve: grazie al riconoscimento di Piccola Produzione Locale, nel cortile di casa viene ristrutturato un fabbricato e si apre una piccola bottega per la vendita diretta di carne di bovine, pollame e maiali, con gli immancabili insaccati per cui la famiglia ha sempre manifestato un amore innato. Dal 24 settembre 2016, giorno dell’apertura, ad oggi, i metri quadrati del “piccolo negozio casalingo” sono passati da 140 a ben più di 400.

Entrare oggi nella bottega dei Bergamin è da acquolina in bocca: il banco propone un’ampia scelta di carni, dalle classiche bistecche alle costate fino ai polli ruspanti, insaccati, svariati tagli di maiale e tantissimi prodotti a base di carne pronti a cuocere: cotolette, cordon bleu, polpette, spiedini, girelle. Il tutto viene prodotto nel retro bottega da Thomas e Alberto, che si sono buttati anima e corpo nel mestiere di macellai, con curiosità, voglia di imparare e tanta energia per innovare.

Ma la vera acquolina vi verrà anche se potrete avere la fortuna di fare 2 passi nella loro stalla: le mucche, principalmente di razza Garonnese, vivono nel vero benessere animale, su letti di paglia, in un ambiente spazioso, ricco di luce naturale e arieggiato. Sono alimentate con fieno e cereali dell’azienda, in una vera filiera corta, dove il letame (che sa di buono) viene valorizzato nei campi.

Il tutto sotto l’occhio vigile di Fabio, che si dedica anima e corpo alla stalla e allo stagolo, dove razzolano ogni anno i 1.500 maiali che vengono utilizzati in minima parte nella bottega e principalmente venduti ad altre aziende del territorio. Un mix vincente di businee2business e business2consumer, dove il contatto diretto con il cliente carica di energia la nuova generazione, che vive con entusiasmo questa nuova pagina di storia della famiglia Bergamin. Da menzionare anche la coltivazione di kiwi gialli, che si estende per 2 ettari: i frutti si trovano in negozio in retine da 3 kg durante la stagione della raccolta oppure trasformati in confetture e succhi durante il resto dell’anno. Per completare l’offerta, i vini della cantina sociale prodotti con le uve conferite dai Bergamin: c’è di che imbastire molto più di una buona cena, all’insegna della genuinità e del benessere animale.

 



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