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07 dicembre 2024

Treviso

Totila d'oro a 5 personaggi simbolo di Treviso

Consegnate le più alte civiche benemerenze della città di Treviso, a Renzo Secco, Pietro Donadi, Riccardo Pittis, Avis Treviso e Renato Casaro

| Isabella Loschi |

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Totila d'oro a 5 personaggi simbolo di Treviso

TREVISO - Dallo sport, al cinema e solidarità. All’auditorium di Santa Caterina, sono state consegnate le più alte civiche benemerenze della Città di Treviso, i “Totila d’Oro”, a Renzo Secco, Pietro Donadi, Riccardo Pittis, Avis Treviso e Renato Casaro.

Il Totila d’Oro viene infatti assegnato dal sindaco - sentita la conferenza dei capigruppo e accogliendo proposte e suggerimenti del Consiglio comunale e dei cittadini – a personaggi, enti, società ed istituzioni che con la loro attività e con la loro opera illustrano la Città di Treviso. La medaglia recante l’effigie del re ostrogoto Baduila (conosciuto come “Totila”) è stata assegnata per l’anno 2021 e 2022 (edizioni rinviate a causa dell’emergenza pandemica) a vere e proprie istituzioni che hanno portato il nome di Treviso nel Mondo.

Il primo Totila è stato consegnato all’imprenditore e mecenate Renzo Secco, «per aver dato lustro e onorato la Comunità Trevigiana con la sua attenzione e lo spirito di servizio a favore dei cittadini e del nostro territorio che lo ha portato a valorizzare il patrimonio culturale attraverso importanti restauri e con la fondazione della sezione trevigiana del FAI e il patrimonio ambientale con la progettazione della Ferrata del Velo e della veranda panoramica del Rifugio Pradidali». Come imprenditore, invece, «ha fatto conoscere il sistema produttivo trevigiano nel mondo». A testimoniare l’attività di Secco il cugino Pietro. I proponenti del premio sono stati Franco Rosi e Maria Buoso.

Pietro Donadi (conosciuto da tutti come “Piero”), secondo insignito, cronometrista e presidente di Albatros Volley, fra le società sportive di pallavolo più importanti e fiorenti nella formazione delle giovani promesse, è stato premiato per «aver onorato la Comunità Trevigiana promuovendo la cultura sportiva nei giovani, educandoli ai valori dello sport e del fair play con uno straordinario senso civico». Per Piero Donadi ha portato una testimonianza Antonella Stelitano. Per “Piero” anche un video realizzato da amici, sportivi e dalle ragazze di Albatros Volley. I proponenti sono stati Martina ed Ezio Galea.

Al Gruppo Avis di Treviso (nella persona del Presidente pro-tempore Antonella Torresan) è stato invece assegnata la terza benemerenza della giornata «quale riconoscimento degli alti meriti conseguiti in campo socio-assistenziale, quest’anno giunti ai 98 anni di prezioso e fondamentale impegno nel volontariato,con la promozione e la tutela del diritto primario alla salute di tutti donando con umanità la speranza di guarigione e di vita, diventando un’eccellenza della Città». Hanno portato una testimonianza Stefano Pontello, Presidente Avis provinciale, un donatore, Pierpaolo Zanetti e Agathe Wakunga, che proprio grazie alle trasfusioni può sopravvivere ad una rara patologia. Proponenti del premio il sindaco Conte e l’Amministrazione comunale.


La leggenda del basket Riccardo Pittis è stata invece premiata «per gli alti meriti conseguiti in campo sportivo e sociale, per essere stato esempio autorevole di perseveranza e passione che hanno caratterizzato la sua vita personale e professionale e per l’amore profondo dimostrato verso il territorio rendendolo protagonista della crescita e della promozione della Città». Hanno portato una testimonianza il giornalista Simone Fregonese e, attraverso un contributo video, l’allenatore ed ex compagno di squadra Nicola Marcelo e il telecronista Dan Peterson. Proponenti del Totila per Pittis il vicesindaco Alessandro Manera, Franco Marton e Maurizio Franco.

A Renato Casaro, celebre illustratore del cinema italiano e internazionale, è stato infine consegnato il quinto Totila «quale riconoscimento degli alti meriti conseguiti nel campo artistico della pittura di cinema, puro talento di respiro nazionale e internazionale dalle forti radici Trevigiane, dalla grande capacità narrativa con le sue pennellate e con l’airbrush con cui ha saputo sempre catalizzare l’attenzione della gente e portare lo spirito di Treviso nel mondo, diventandone un’eccellenza». La testimonianza è stata portata dal prof. Eugenio Manzato. I proponenti sono stati Giuseppe Basso, Massimo Zanon e Davide Acampora. Ad accompagnare la cerimonia, condotta da Elena Filini, è stata l’orchestra “Archi Ribelli” della Scuola “Manzato” di Treviso. “Il Totila d’Oro è la massima onorificenza del Comune ma soprattutto un incarico che affidiamo a questi illustri personaggi- le parole del sindaco Mario Conte - Le loro opere, la loro passione, il loro legame con le radici e l’amore per la Città devono continuare ad essere un modello per le nuove generazioni, che ha loro possono ispirarsi per essere protagonisti nella cultura, nello sport, nell’ambito sociale. Gli insigniti del Totila d’Oro sono un motivo di grande orgoglio per la nostra città”.


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