Conegliano – Inaugurato a Conegliano il nuovo Centro per le dipendenze giovanili dell'Ulss 7, che ha sede in uno storico immobile del '600, completamente ristrutturato.

Il centro è sede del servizio per le tossicodipendenze (Ser.T) specificamente dedicato ai giovani, in cui si seguono programmi che tendono rapidamente al “drug free”, con interventi di natura semiresidenziale e residenziale.

A breve all'interno della struttura sarà attiva un'associazione che raggrupperà i genitori dei figli con problemi di tossicodipendenza, realtà finora assente in Veneto.

“E' un'esperienza di eccellenza – ha commentato al taglio del nastro l'assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi – che si pone come struttura e servizio innovativi raggiunto in anni di lavoro e di impegno di risorse finanziarie (circa 2 milioni di euro) da parte di tutto il territorio, dalla Regione ai Comuni, ai servizi sociali, al volontariato”.
“Ma è di eccellenza anche – sottolinea Valdegamberi -  per l'apporto partecipativo dei genitori che hanno saputo superare gli ostacoli  psicologici e sociali per avere una parte attiva nel percorso di recupero dei figli”.  

Infatti nel centro per le dipendenze giovanili di Conegliano, fin dalle prime esperienze, si è evidenziata la necessità di garantire un parallelo accompagnamento dei loro familiari, sia per ampliare la valutazione al contesto familiare, sia per fornire un supporto ai genitori, sia, infine, per promuovere la collaborazione al trattamento da parte della famiglia.

Il SerT  coneglianese è un'esperienza unica nel contesto regionale per quanto riguarda la presa in carico degli adolescenti con problemi di dipendenza da sostanze psicoattive.

A renderlo unico il fatto di avere una sede dedicata e adeguata alle esigenze della popolazione adolescenziale, differenziata dall’utenza adulta, l'offerta di un percorso di valutazione breve di tipo semiresidenziale (Centro Diurno) o residenziale (Casa Alloggio) che risulta di gran lunga più efficace rispetto all’approccio solamente ambulatoriale; una collaborazione consolidata con il privato sociale (l’Associazione Comunità Giovanile) che garantisce il completamento dell’èquipe soprattutto nella parte educativa e nella gestione della quotidianità.