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18 aprile 2024

Vittorio Veneto

TOSAP EX OSPEDALE, UNA STORIA SENZA FINE

Il collegio dei revisori dei conti chiede al comune di produrre un parere giuridico che giustifichi l’annullamento del pagamento

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

TOSAP EX OSPEDALE, UNA STORIA SENZA FINE

VITTORIO VENETO – L’annullamento del pagamento di 150 mila euro come tassa di occupazione del suolo pubblico all’impresa Camerin fa ancora parlare e accende una nuova battaglia.

La giunta Da Re a fine 2010 deliberò che per i lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale di Serravalle l’impresa edile non avrebbe dovuto saldare il debito, cancellandolo dunque. Un provvedimento che il Partito Democratico ha più volte ritenuto illegittimo, tanto da scrivere al collegio dei revisori dei conti del comune.

Collegio che nei giorni scorsi ha risposto chiedendo che «l’ente pubblico provveda a comunicare al collegio dei revisori un parere giuridico che sostenga la motivazione addotta per escludere dall’applicazione del tributo il soggetto per il quale sono stati annullati gli avvisi di accertamento» pur riportando poco prima che «il comportamento dell’Ente in merito alla richiesta di procedere in “autotutela” nei confronti sia del procedimento emanato dal Dirigente nell’anno 2005 (autorizzazione del suolo pubblico), sia nei confronti della Vittorio Veneto Servizi Spa, attuale concessionario della riscossione dell’imposta, è corretto».

Ora il consigliere del PD Giuseppe Costa (In foto) riprende carta e penna e scrive al presidente del collegio dei revisori dei conti, Paolo Papparotto, al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri comunali di minoranza riportando all’ordine del giorno la questione Tosap.

«I revisori dei conti hanno chiesto al comune la produzione di un parere giuridico che motivi la delibera 300 in quanto la sospensiva in "autotutela" non è supportata da nessuna legge o norma di statuto o di regolamento – afferma Costa –. Dunque i revisori dei conti ritengono insufficientemente motivata quella delibera e pertanto la rispediscono al mittente con richiesta di produrre un parere giuridico. Chi esprimerà quel parere? Come risponderà la giunta? Non lo sappiamo: la questione si fa sempre più interessante» chiude il consigliere comunale del PD che prospetta una nuova battaglia su una questione che, per la giunta Da Re, era stata archiviata.

 


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