"Togliete il coprifuoco!"
Se potessero lavorare in orario serale circa 200 ristoranti, pub, bar e agriturismi dell’Opitergino Mottense potrebbero recuperare dal 70 all'80 per cento del fatturato
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ODERZO - «Togliete il coprifuoco». Lo chiede il mondo del commercio legato alle spiagge veneziane.
Senza il coprifuoco circa 200 ristoranti, pub, bar e agriturismi dell’Opitergino Mottense potrebbero recuperare dal 70/80 per cento del fatturato. E’ quanto rivela l’indagine condotta dalla “Lago.com” leader in ricerche di mercato soprattutto nel mondo dell’enogastronomia.
L’anno scorso fino ad aprile 2021 il lockdown e le aperture con tutte le restrizioni imposte “costarono” al mondo della ristorazione (bar, chioschi e pub) dagli 8 ai 10 milioni di perdite (oltre due milioni le perdite per consumo del vino). “Tratterò il “coprifuoco” con i colleghi del G20 – spiega il presidente dei Sindaci della Costa Veneta Pasqualino Codognotto – perché il nostro obiettivo è la ripartenza dell’economia che dalle spiagge ha riflessi sull’entroterra.
Sono numerosissimi i turisti della Marca che amano le nostre località balneari”.
Sulla questione interviene anche Valerio Nadal presidente Condifesa TVB (oltre 10mila imprese agricole associate): “Lo stop alle limitazioni dell’orario aiuterebbe le aperture serali con l’arrivo della bella stagione. Oggi il cliente è pronto ed ha assunto la cultura del rispetto delle regole.
Ma lasciamoli uscire, sia da parte della gente che dei gestori c’è piena volontà di rispettare le regole. Ripartiamo tutti!”. Franco Passador direttore generale di Vivo Cantine viticoltori del Veneto orientale realtà con sedi sia nel Veneziano che nella Marca Trevigiana: “C’è voglia di ripartire. L’anno scorso il mondo del vino ha pagato un “dazio” pesante nei consumi.
Per la nostra provincia il turismo è uno dei settori a dir poco trainanti. Devono emergere sì il rispetto delle regole ma anche attenzione verso le categorie economiche”.
OT