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28 marzo 2024

Treviso

Thuram: "Lo sport educa i giovani contro il razzismo"

Folla per l'ex stella della Juventus, a Treviso per portare il suo messaggio di lotta al razzismo

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Thuram:

TREVISO - Piazza dei Signori trasformata in campetto da calcio. Centinai di persone lungo le transenne. In campo i piccoli calciatori con la divisa della Condor Sant’Angelo. Ad osservali con l'occhio attento di chi il calcio l'ha giocato ad altissimi livelli, vincendo tutto, c'è Liliam Thuram, arrivato a Treviso come ambasciatore di multiculturalità, per portare il suo messaggio di lotta al razzismo.

L'ex stella della Juventus e campione del mondo e d'Europa con la Francia, dopo aver firmato centinaia di autografi ai bambini emozionati, ha parlato a palazzo dei Trecento, davanti ad una sala gremita, del suo libro "Le mie stelle nere”, un messaggio contro le discriminazioni e conto il razzismo. «Sono contento, lo sport educa i giovani e va oltre il colore della pelle. Perché, poi, si dice "di colore"? Tutti abbiamo un colore. Ma i giovani, a differenza nostra, questo colore non lo vedono», dice Thuram ai ragazzi di tante nazionalità che lo applaudono, incantati ad ascoltarlo "Proprio dai giovani dobbiamo partire per diffondere il messaggio della multiculturalità".

 

"Lo sport è metafora della vita - spiega Thuram - Nel calcio devi metterti a disposizione della tua squadra per vincere e ottenere massimi risultati. Così è per la società. Quando tutti capiremo che la persona al nostro fianco, anche se di colore o sessualità diversa, è lì per lavorare e collaborare con noi, allora raggiungeremo il massimo risultato e avremo una società intelligente».

 


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