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28 marzo 2024

Conegliano

Terzo caso di Coronavirus in Electrolux

Le rappresentanze sindacali scrivono nuovamente al ministro: "Preoccupati per il possibile focolaio"

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Electrolux Susegana

SUSEGANA – Nuovo caso di Coronavirus in Electrolux e le rappresentanze sindacali scrivono al Ministro della sanità affinché si proceda con i tamponi per testare lo stato di salute di tutti i dipendenti. Questo è il terzo caso dopo che ad infettarsi era stato inizialmente un lavoratore di una ditta esterna che faceva manutenzioni nello stabilimento e poi un primo dipendente interno all’azienda a cui ora ne è seguito un altro. Me ecco alcuni passi della missiva inviata a tutte le istituzioni dopo che ieri è giunta l’informativa nello stabilimento sul terzo caso di COVID-19.

“Le lavoratrici e i lavoratori in tutt’uno con la loro Rsu esprimono profonda preoccupazione per il possibile focolaio interno allo stabilimento produttivo, con effetti moltiplicatori sul territorio. Facciamo seguito alle lettere a Voi inoltrate il 10 marzo 2020 e il 23 marzo 2020 in cui la RSU denunciava la sottovalutazione della direzione aziendale sulla pericolosità dei contatti avuti in fabbrica, dal primo lavoratore contagiato, manutentore dipendente di una ditta esterna e confermata dai nuovi casi rilevati a noi conosciuti – scrive la RSU Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil Electrolux Susegana -. Facciamo notare che i lavoratori, purtroppo ora ammalati, hanno avuto molteplici contatti con colleghi di lavorato in Electrolux, compreso salette ristoro, mensa, timbrature eccetera, oltre che in occasione della propria attività lavorativa, che per le specifiche caratteristiche, dei due casi interni, è svolta con circolazione e svariati contatti nei reparti produttivi dello stabilimento, come possono testimoniare gli operai. Fatto ancora incomprensibilmente negato dalla Direzione aziendale”.

Le rappresentanze sindacali quindi concludono: “Nella prima raccomandata la RSU chiedeva la chiusura precauzionale dello stabilimento, che se pur in ritardo, ora è avvenuto con tutti i lavoratori in cassa integrazione fino al 10 aprile. La preoccupazione è per i potenziali nuovi casi, dopo il periodo di incubazione della malattia, e relativi i contagi nelle nostre famiglie, portata da soggetti asintomatici (si sente quotidianamente parlare di questo rischio). Visto il ripetersi di casi di positività Covid 19 tra loro apparentemente collegati, ci permettiamo di insistere a chiedere di sottoporre a tampone tutti i dipendenti dello stabilimento Electrolux onde evitare, ora, i contagi su famiglie e territorio. La Rsu e gli Rls inoltre denunciano l’apparente difficoltà nella trasmissione delle informazioni sui nuovi casi tra strutture pubbliche sanitarie e le aziende, dove il contagiato lavora, e a sua volta tra azienda e rappresentanti dei lavoratori. Negli ultimi due casi l’informazione è giunta sia ad azienda che alle rappresentanze con il passa parola. Inoltre, gli RLS denunciano come non risultino attivate dall’Electrolux le denunce all’INAIL di infortunio, per gli operai contagiatisi sul lavoro, atto dovuto e sul quale si chiede anche l’intervento dell’INAIL stesso”.

 


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