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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Territorio Unesco, ora il nuovo ponte di Vidor diventa necessario

Lo chiede alla Regione l'Associazione Nuovo Ponte di Vidor

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Territorio Unesco, ora il nuovo ponte di Vidor diventa necessario

VALDOBBIADENE - Il riconoscimento Unesco rende inderogabile la costruzione di un nuovo ponte di Vidor, lo dice Anna Spinnato portavoce dell'Associazione Nuovo Ponte di Vidor. Ieri a Pieve di Soligo la prima uscita ufficiale dell'Associazione Territoriale di Scopo e della Regione Veneto dopo il riconoscimento UNESCO delle colline di Valdobbiadene Conegliano come patrimonio dell'umanità. “Riconoscimento che dà all'area un valore aggiunto innegabile – spiega Spinnato -, ma che richiede uno sforzo collettivo e culturale, affinché questo territorio sappia offrire al residente e al visitatore bellezza, armonia e qualità di vita”.

L’analisi dell’associazione che chiede un nuovo attraversamento è legata alla mobilità nel territorio: “Chi arriva da sudovest e vuole visitare le colline che da Valdobbiadene si stendono fino a Vittorio Veneto passa per una porta d'ingresso che è costituita dal ponte di Vidor e dai centri abitati (Covolo, Vidor e Bigolino) che gli fanno da contorno. Il ponte di Vidor, infrastruttura ormai così inadeguata che se un camper ne sfiora la spalletta questa crolla come fosse di Marzapane (incidente del 14 settembre scorso), così inadeguata che se due mezzi pesanti, che viaggiano nei due sensi di marcia, si toccano ne esce sicuramente una catastrofe, che non ha spazio per il transito di turisti e residenti in bici o a piedi. Circa 24.00 veicoli al giorno vi transitano e quasi il 20 % è costituito da mezzi pesanti”.

L’ultima iniziativa in ordine al nuovo ponte risale al luglio 2015 quando il progetto preliminare è statao approvato dalla Conferenza dei Servizi: “Da allora la Regione non ha ancora messo a bilancio la somma di 650.00 euro necessari per la Progettazione Definitiva e la VIA (valutazione di Impatto Ambientale) – conclude Anna Spinnato -. Anche il riconoscimento Unesco rende inderogabile la costruzione di quest'opera. È tempo di bilancio di previsione per la Regione Veneto, l'Associazione Nuovo Ponte di Vidor ribadisce ancora una volta che non si può più attendere... Solo un progetto definitivo può costituire la base per la richiesta di finanziamenti allo stato o all'Europa, attraverso l'inserimento nei vari programmi di sviluppo. Un anno fa il presidente Zaia aveva ufficialmente riconosciuto la rilevanza strategica dell'opera. Avanti allora presidente Zaia: la porta d'ingresso occidentale per il sito UNESCO ha bisogno di un indispensabile adeguamento”.

 



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