Terremoto: salvarsi si può. E costa (solo) 3mila euro
Ripararsi sotto il tavolo non basta: ecco la cella della salvezza
CONEGLIANO - Uscire indenni da un forte terremoto si può. E costa solo 3.150 euro. Non si tratta di prevenire il sisma, ma di rimanerne fuori, in un certo senso. Di essere protetti da una cella in grado di resistere al crollo di tonnellate di peso. E' la nuova invenzione, unica al mondo, e distribuita dall'azienda coneglianese Q-ubo del gruppo Ener-Q. Si chiama "Satefy Cell" e è stata brevettata dall'imprenditore calabrese Antonio De Masi, già presidente di Finmeccanica Reggio Calabria e noto per le sue battaglie antimafia.
"E' il mobile che vi mancava" spiega lo spot di presentazione del prodotto. E in effetti di un mobile si tratta. Viene montato in casa da esperti (niente fai-da-te stile svedese), e è espandibile a seconda del numero di persone che, all'occorrenza, devono entrarci. Costruito in acciaio ad alta resistenza, questo guscio può supportare 9,3 tonnellate di peso in caduta dall'alto, e 8,3 tonnellate di pressione orizzontale. Insomma, chi si rifugia nella cella della salvezza, può scampare alle scosse sismiche di più alta intensità. A un prezzo non eccessivo. Ma nemmeno bassissimo per un mobile che, già al momento dell'acquisto, si spera rimanga inutilizzato.