VITTORIO VENETO – Vittima della truffa dello specchietto riesce però a far incastrare il responsabile.

L’episodio ieri a San Martino di Colle Umberto. Un frate vittoriese supera una Fiat Grande Punto: il 26enne alla guida tocca di proposito la carrozzeria dell’auto del frate.

Le due auto si fermano e il giovane afferma che nell’impatto lo specchietto si è infranto.

Chiede una somma di denaro al religioso per non passare attraverso l’assicurazione: questi accetta e si dirige allo sportello del bancomat, seguito dal giovane.

Nel frattempo però, insospettitosi, chiama i Carabinieri di Vittorio Veneto. I quali fiutano puzza di bruciato e consigliano al frate di recarsi direttamente in caserma.

Il frate segue la dritta e arriva dai Carabinieri, i quali verificano, tramite la targa, l’identità del giovane. Si tratta di un 26enne nomade siciliano accampato alla periferia di Treviso, con parecchi precedenti alle spalle.

Per il nomade arresto e sequestro dell’auto.